Terni: differenze tra le versioni

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=== La conquista romana ===
[[File:Carsulae Arco d'ingresso.jpg|thumb|right|Rovine di ''Carsulae''.]]
Le fonti classiche non citano quando Terni entrò a far parte delle strutture amministrative romane. Nel [[290 a.C.]], o poco dopo, [[Manio Curio Dentato|M. Curio Dentato]] promosse la costruzione della [[Via Curia]], collegando Terni a [[Rieti]]<ref>[[Dionigi di Alicarnasso]], ''Ρωμαιχή Ἁρχαιολόγια'', I, 14.4 </ref> e, nel [[271 a.C.]], realizzò il taglio del costone delle [[Marmore]], per facilitare il deflusso delle acque del [[Velino]] nel [[Nera]];<ref>[[Marco Tullio Cicerone]], ''Epistulae ad Atticum, Liber'' IV, 15, 5</ref>; è, quindi, probabile che già all'epoca ''Interamna'' fosse romanizzata.
 
Durante la [[guerre puniche|seconda guerra punica]], nel [[214 a.C.]], ''Interamna'', insieme ad altre undici colonie latine, non si trovò nelle condizioni di fornire il suo contingente di armati per formare le due legioni urbane che i [[console (storia romana)|consoli]] di quell'anno, [[Quinto Fabio Massimo Verrucoso|Q. Fabio Massimo]] e Q.[[Marco FulvioClaudio FlaccoMarcello]], ebbero intenzione di arruolare; quest'azione, giudicata dal [[Senato romano|Senato di Roma]] come tradimento, fu severamente punita qualche anno dopo con l'emanazione di una legge apposita, che nella giurisdizione delle colonie latine si chiamò ''jusius XII coloniarum''.<ref>[[Tito Livio]], ''Ab Urbe condita'', XXVII, 9; [[Tito Livio]], ''Ab Urbe condita'', XXIX, 15. Per una critica complessiva sull'accaduto e l'importanza della sentenza definitiva del Senato si veda Gaetano De Santis, ''Storia dei Romani'', vol. III, parte II, La Nuova Italia Editrice, Firenze 1968, pp. 448-449 e vol. IV, parte I, La Nuova Italia Editrice, Firenze 1969, pp. 553-554.</ref> </ref> Tra l'altro, a questo periodo risalgono le mura che circondarono il perimetro dell'abitato romano.
 
Alla fine del [[II secolo a.C.|secondo secolo a.C.]] sono databili alcuni lavori di riassetto del ramo orientale della [[via Flaminia]], che collegava (e collega) [[Narni]] a [[Spoleto]], per riallacciarsi all'originario tracciato della consolare all'altezza di ''[[San Giovanni Profiamma|Forum Flaminii]]'', poco a nord di [[Foligno]].
 
Dopo la [[guerraGuerra sociale]] ''Interamna'' divenne ''[[municipio|municipium]]'', non si sa se con le caratteristiche della piena [[cittadinanza (storia romana)|cittadinanza]] o come ''civitas sine suffragio''.<ref> Claudia Andreani, ''La città romana'', in Valentina Leonelli, Paolo Renzi, Claudia Andreani, Cristina Ranucci, ''Interamna Nahartium, Materiali per il Museo Archeologico di Terni '', Edizioni Thyrus, Arrone (TR) 1997, p. 139</ref>
 
=== L' Impero Romano ===