Stintino: differenze tra le versioni

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Prima dello sfratto del [[15 agosto]] dello stesso anno, due fratelli [[Sassari|sassaresi]], Salvatore e Cristoforo Murtola, perorano la causa dei pescatori ottenendo un indennizzo di 750 lire per ogni famiglia, e acquisendo un terreno per far sorgere il nuovo borgo col nome di ''Cala Savoia''. Il piano regolatore divise ordinatamente una stretta penisola fra due bracci di mare (ora ''Porto Vecchio'' e ''Porto Nuovo/Porto Mannu''), che prese il nome di ''isthintinu'', dal termine [[lingua sassarese|sassarese]] per ''budello, intestino'', poi [[italianizzazione|italianizzato]] in '''Stintino'''.
 
Il [[1 gennaio|primo gennaio]] [[1865]], prima dell'abbandono forzato dell'Asinara, venne fondata la ''Confraternita religiosa'' della "''Beata Vergine della Difesa''", patrona del paese, a cui sono iscritti tutti gli stintinesi che abbiano compiuto 12 anni. La Confraternita elegge annualmente un ''Priore'' per sovrintendere lall'uscita della bandiera nelle funzioni religiose dove sia prevista, accompagnato dal numero minimo di confratelli; tutti indossano l'abito tradizionale, composto da gonna lunga e camicia bianca, con mantellina e cordone blu.
 
Fra le manifestazioni religiose a maggio si svolge, presso una piccola chiesa di campagna, la festa di ''Sant’Isidoro in Ercoli'', e l'[[8 settembre]] la ''Madonna della Difesa'': il simulacro della patrona del paese è trasportato dalla barche dei pescatori della Confraternita in una processione a mare a ricordo della fondazione del 1885.