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'''The 1980 Floor Show''' è il titolo di un concerto che si tenne in tre giorni, dal [[18 ottobre|18]] al [[20 ottobre]] [[1973]], al [[Marquee Club]] di [[Soho]] a [[Londra]]. Lo show, che aveva come protagonista principale l'artista [[inglese]] [[David Bowie]], venne trasmesso negli [[Stati Uniti]] il [[16 novembre]] successivo, all'interno della serie musicale "The Midnight Special" della [[NBC]], per la durata di un'ora circa.(5years) Diretto e prodotto da [[Stan Harris]] e registrato davanti ad un pubblico di 200 fans sfegatati, il 1980 Floor Show catturò un affascinante momento di transizione tra gli album ''[[Pin Ups]]'' e ''[[Diamond Dogs]]''.
[[Immagine:Marquee Club August 2007.jpg|thumb|right|250px|Il Marquee Club, ___location del 1980 Floor Show dal 18 al 20 ottobre 1973]]
In un certo senso gli elementi visivi del concerto richiamavano una specie di breve resurrezione di Ziggy Stardust, che David si proponeva di portare sui palcoscenici del West End, più o meno nello stesso periodo, in forma di vero e proprio musical rock. Splendido nella sua pettinatura alla Ziggy e coadiuvato da un gruppo di danzatori vestiti con tute decorate da ragnatele, Bowie mise in scena una nuova sfilata di costumi creati da Freddi Burretti e dalla sua collega di un tempo, Natasha Kornilof. Tra questi, un basco rosso orlato di piume di struzzo, una tuta senza maniche decorata con lingue di fuoco e una tuta a rete con un paio di mani d'oro cucite sul petto. Una terza mano, che gli copriva l'inguine, era stata tolta su insistenza della NBC ma la registrazione subì un ritardo quando ci si accorse che quello che restava di quella tuta rivelava più del dovuto. In Strange Fascination, Ken Scott afferma che Bowie, offeso dalle modifiche subite dal suo costume «fece del suo meglio per rovinare le riprese. Credo che alla fine abbiano fatto un collage tra le due, ma riuscì molto male e nella versione finale si vede benissimo». In seguito Bowie osservò che il concerto era stato «ripreso in modo pessimo».▼
Tuttavia, sotto molti aspetti il 1980 Floor Show rifletteva, più che glorie passate, nuovi interessi. La scaletta era stata ricavata soprattutto da Pin Ups e Aladdin Sane, ma il brano più importante era sicuramente il medley 1984/Dodo, annunciata come l'anteprima di un prossimo adattamento di 1984 ideato da Bowie. L'elaborata coreografia di Matt Mattox, con una sequenza d'apertura in cui i corpi vorticanti dei ballerini si fondevano in una serie di quadri che formavano il titolo del concerto, indicavano che le aspirazioni teatral-musicali di Bowie stavano crescendo: Mick Ronson e il resto del gruppo vennero visivamente messi in secondo piano rispetto alla presentazione teatrale del performer Bowie.▼
I musicisti erano più o meno quelli che avevano lavorato su Pin Ups, con l'aggiunta del chitarrista degli Arnold Corns, Mark Carr Pritchard. Le voci erano opera degli Astronettes, un trio creato da David in onore della sua nuova ragazza, Ava Cherry. I due si erano conosciuti a New York all'inizio dell'anno e durante le sessioni di Pin Ups erano stati insieme a Parigi, dove Ava ballava in uno spettacolo di danza. Nel periodo del 1980 Floor Show lavorò con David al progetto, poi abbandonato, di un album degli Astronettes e, per un po', coabitò con i Bowie nella loro nuova casa di Oakley Street. Nei due anni successivi sarebbe diventata una figura familiare nell'entourage di Bowie.▼
Un'aggiunta a sorpresa al concerto fu la presenza di Marianne Faithfull, stellina degli anni sessanta ed ex fidanzata sia di Brian Jones che di Mick Jagger, che apparve in abito da suora con la schiena nuda, completo di sottogola, e duettò con Bowie in una versione, incredibilmente stonata, di I Got You Babe di Sonny & Cher. Lei eseguì anche un paio di brani come solista, tra cui il suo successo del 1964, As Tears Go Bye. La trasmissione durava 65 minuti. Il supporto fu fornito dai Troggs e dai Carmen, un gruppo glam ispanico di Los Angeles il cui primo album, Fandangos in Space era stato prodotto da Tony Visconti. Lui e la sua ragazza Mary Hopkins assistettero alle riprese, insieme ad Angela e Zowie, Lionel Bart, Dana Gillespie e il travestito ex attore di Pork, Wayne Country. Poi arrivò anche Amanda Lear, apparsa sulla copertina dell'album del 1973 For Your Pleasure dei Roxy Music, che avrebbe dovuto presentare la serata. Amanda salì sul palco facendosi chiamare "Dooshenka" e presiedette lo spettacolo come una specie di Marlene Dietrich dell'era spaziale. Come Marianne Faithfull e Ava Cherry, anche lei intrecciò un rapporto intimo con David più o meno nello stesso periodo.▼
Le registrazioni iniziarono il 18 ottobre con le esibizioni soliste dei Carmen e della Faithfull. Il nucleo della parte riservata a Bowie fu ripreso il giorno seguente, in cui si esibirono anche i Troggs. Ciascun brano fu eseguito diverse volte per permettere di spostare le tre telecamere. Il terzo e ultimo giorno il set fu chiuso alla stampa e al pubblico e fu dedicato alla coreografia del titolo dello show, a diverse riprese e primi piani e alla difficile messa in scena del singolo Sorrow: mentre i danzatori adottavano posizioni immobili e l'assolo di sassofono veniva mimato a un ballerino con un cappello a cilindro argentato, David appariva in un completo a due pezzi e cantava la sua canzone rivolgendosi a Amanda Lear.▼
La NBC censurò ben più che i costumi di Bowie. Lui accettò di sostituire la parola "swanking" (pavoneggiarsi) nella canzone Time e durante la messa in onda furono cancellate le parole "goddamn" (maledizione) e "screw" (fottere) da Dodo.▼
Il 1980 Floor Show vide l'ultima apparizione dal vivo di David con Mick Ronson e Trevor Bolder, i due Spiders sopravvissuti alla transizione fino alla registrazione di Pin Ups. L'ultima serie di riprese al Marquee, Bowie e Ronson si sedettero insieme in camerino. «Ci scambiammo un cenno, lui aveva l'aria strafatta e imbronciata», raccontò in seguito Ronson. «Poi ricominciò a truccarsi. E quella fu la fine dell'amicizia tra me e David». In realtà non andò così: Bowie collaborò con Ronson per il suo primo album solista, Slaughter on 10th Avenue, e molti anni dopo i due si sarebbero ritrovati in studio e sul palcoscenico.▼
C'erano nell'aria grossi cambiamenti. Ava Cheryy, che David esaltava come «la nuova Josephine Baker» si stava interessando alla musica nera americana contemporanea. Anche gli interessi di Amanda Lear per l'arte e il cinema continentale esercitarono il loro influsso su David, che stava già virando verso la decadente estetica europea già esaltata nel film Cabaret, grandissimo successo dell'anno precedente. Anche se le produzioni teatrali di Ziggy Stardust e 1984 non si concretizzarono mai, l'album e il concerto dal vivo che ne furono tratti univano la visione di Orwell a una potente combinazione di queste nuove influenze.▼
Il 1980 Floor Show debuttò in America il 16 novembre 1973. Anche se la NBC ha poi trasmesso sia la versione integrale che quella tagliata, in Gran Bretagna non è stato ancora messo in onda.▼
==Cast==
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==Lo show==
▲In un certo senso gli elementi visivi del concerto richiamavano una specie di breve resurrezione di Ziggy Stardust, che David si proponeva di portare sui palcoscenici del West End, più o meno nello stesso periodo, in forma di vero e proprio musical rock. Splendido nella sua pettinatura alla Ziggy e coadiuvato da un gruppo di danzatori vestiti con tute decorate da ragnatele, Bowie mise in scena una nuova sfilata di costumi creati da Freddi Burretti e dalla sua collega di un tempo, Natasha Kornilof. Tra questi, un basco rosso orlato di piume di struzzo, una tuta senza maniche decorata con lingue di fuoco e una tuta a rete con un paio di mani d'oro cucite sul petto. Una terza mano, che gli copriva l'inguine, era stata tolta su insistenza della NBC ma la registrazione subì un ritardo quando ci si accorse che quello che restava di quella tuta rivelava più del dovuto. In Strange Fascination, Ken Scott afferma che Bowie, offeso dalle modifiche subite dal suo costume «fece del suo meglio per rovinare le riprese. Credo che alla fine abbiano fatto un collage tra le due, ma riuscì molto male e nella versione finale si vede benissimo». In seguito Bowie osservò che il concerto era stato «ripreso in modo pessimo».
▲Tuttavia, sotto molti aspetti il 1980 Floor Show rifletteva, più che glorie passate, nuovi interessi. La scaletta era stata ricavata soprattutto da Pin Ups e Aladdin Sane, ma il brano più importante era sicuramente il medley 1984/Dodo, annunciata come l'anteprima di un prossimo adattamento di 1984 ideato da Bowie. L'elaborata coreografia di Matt Mattox, con una sequenza d'apertura in cui i corpi vorticanti dei ballerini si fondevano in una serie di quadri che formavano il titolo del concerto, indicavano che le aspirazioni teatral-musicali di Bowie stavano crescendo: Mick Ronson e il resto del gruppo vennero visivamente messi in secondo piano rispetto alla presentazione teatrale del performer Bowie.
▲I musicisti erano più o meno quelli che avevano lavorato su Pin Ups, con l'aggiunta del chitarrista degli Arnold Corns, Mark Carr Pritchard. Le voci erano opera degli Astronettes, un trio creato da David in onore della sua nuova ragazza, Ava Cherry. I due si erano conosciuti a New York all'inizio dell'anno e durante le sessioni di Pin Ups erano stati insieme a Parigi, dove Ava ballava in uno spettacolo di danza. Nel periodo del 1980 Floor Show lavorò con David al progetto, poi abbandonato, di un album degli Astronettes e, per un po', coabitò con i Bowie nella loro nuova casa di Oakley Street. Nei due anni successivi sarebbe diventata una figura familiare nell'entourage di Bowie.
▲Un'aggiunta a sorpresa al concerto fu la presenza di Marianne Faithfull, stellina degli anni sessanta ed ex fidanzata sia di Brian Jones che di Mick Jagger, che apparve in abito da suora con la schiena nuda, completo di sottogola, e duettò con Bowie in una versione, incredibilmente stonata, di I Got You Babe di Sonny & Cher. Lei eseguì anche un paio di brani come solista, tra cui il suo successo del 1964, As Tears Go Bye. La trasmissione durava 65 minuti. Il supporto fu fornito dai Troggs e dai Carmen, un gruppo glam ispanico di Los Angeles il cui primo album, Fandangos in Space era stato prodotto da Tony Visconti. Lui e la sua ragazza Mary Hopkins assistettero alle riprese, insieme ad Angela e Zowie, Lionel Bart, Dana Gillespie e il travestito ex attore di Pork, Wayne Country. Poi arrivò anche Amanda Lear, apparsa sulla copertina dell'album del 1973 For Your Pleasure dei Roxy Music, che avrebbe dovuto presentare la serata. Amanda salì sul palco facendosi chiamare "Dooshenka" e presiedette lo spettacolo come una specie di Marlene Dietrich dell'era spaziale. Come Marianne Faithfull e Ava Cherry, anche lei intrecciò un rapporto intimo con David più o meno nello stesso periodo.
▲Le registrazioni iniziarono il 18 ottobre con le esibizioni soliste dei Carmen e della Faithfull. Il nucleo della parte riservata a Bowie fu ripreso il giorno seguente, in cui si esibirono anche i Troggs. Ciascun brano fu eseguito diverse volte per permettere di spostare le tre telecamere. Il terzo e ultimo giorno il set fu chiuso alla stampa e al pubblico e fu dedicato alla coreografia del titolo dello show, a diverse riprese e primi piani e alla difficile messa in scena del singolo Sorrow: mentre i danzatori adottavano posizioni immobili e l'assolo di sassofono veniva mimato a un ballerino con un cappello a cilindro argentato, David appariva in un completo a due pezzi e cantava la sua canzone rivolgendosi a Amanda Lear.
▲La NBC censurò ben più che i costumi di Bowie. Lui accettò di sostituire la parola "swanking" (pavoneggiarsi) nella canzone Time e durante la messa in onda furono cancellate le parole "goddamn" (maledizione) e "screw" (fottere) da Dodo.
▲Il 1980 Floor Show vide l'ultima apparizione dal vivo di David con Mick Ronson e Trevor Bolder, i due Spiders sopravvissuti alla transizione fino alla registrazione di Pin Ups. L'ultima serie di riprese al Marquee, Bowie e Ronson si sedettero insieme in camerino. «Ci scambiammo un cenno, lui aveva l'aria strafatta e imbronciata», raccontò in seguito Ronson. «Poi ricominciò a truccarsi. E quella fu la fine dell'amicizia tra me e David». In realtà non andò così: Bowie collaborò con Ronson per il suo primo album solista, Slaughter on 10th Avenue, e molti anni dopo i due si sarebbero ritrovati in studio e sul palcoscenico.
▲C'erano nell'aria grossi cambiamenti. Ava Cheryy, che David esaltava come «la nuova Josephine Baker» si stava interessando alla musica nera americana contemporanea. Anche gli interessi di Amanda Lear per l'arte e il cinema continentale esercitarono il loro influsso su David, che stava già virando verso la decadente estetica europea già esaltata nel film Cabaret, grandissimo successo dell'anno precedente. Anche se le produzioni teatrali di Ziggy Stardust e 1984 non si concretizzarono mai, l'album e il concerto dal vivo che ne furono tratti univano la visione di Orwell a una potente combinazione di queste nuove influenze.
▲Il 1980 Floor Show debuttò in America il 16 novembre 1973. Anche se la NBC ha poi trasmesso sia la versione integrale che quella tagliata, in Gran Bretagna non è stato ancora messo in onda.
Il titolo dello show è un gioco di parole riferito alla canzone ''1984'' (Nineteen Eighty Four/ Nineteen Eighty Floor). Rappresenta la prima apparizione dal vivo di David Bowie dall'ultimo concerto di Ziggy Stardust del [[3 luglio]] [[1973]] all'Hammersmith Odeon, ed è considerata anche l'ultima apparizione in assoluto di Ziggy Stardust.
L'idea venne a Bowie quando venne contattato da Burt Sugarman per creare qualcosa per The Midnight Special, programma settimanale che dall'inizio dell'anno proponeva speciali sul rock. L'idea di Bowie era quella di uno spettacolo molto teatrale in cui lui stesso e altri gruppi rock degli anni sessanta si esibivano in un contesto futuristico, forse riprendendo le sue idee sullo spettacolo di cabaret che aveva programmato anni prima. Michael Lipman, avvocato di Los Angeles specializzato nell'industria musicale, si occupò del contratto che dava a Bowie la completa autonomia artistica. Quando il progetto divenne di pubblico dominio, i giornali britannici scrissero che gli americani si erano assicurati il "colpo pop dell'anno" e lamentarono il fatto che l'evento non sarebbe stato trasmesso nel Regno Unito. In effetti l'unico spezzone venne trasmesso a Top of the Pops mentre l'intero show non ha mai avuto altre distribuzioni televisive e non è mai stato reso disponibile per l'home video.
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