Quercus petraea: differenze tra le versioni
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==Descrizione==
[[Immagine:Koeh-118.jpg|230px|left|thumb]]Si differenzia dalla [[roverella]] per le dimensioni del [[fusto]] e per il lato inferiore delle [[foglie]] (glabro) che sono semplici, decidue, di forma ellittica, con margine lobato e 5-8 paia di lobi arrotondati
Il tronco è eretto, robusto e slanciato, ramificato solo nella parte superiore. I rami sono molto nodosi e formano una corona densa, globosa e regolare. I rami giovani non sono pelosi.<ref>Bernardo Ticli. ''Enciclopedia degli alberi d'Italia e d'Europa. Milano: De Vecchi Editore, 2004''</ref> La sua chioma si espande verso l’alto raggiungendo un'altezza di 30-40 metri in bosco. ▼
▲Il tronco è eretto, robusto e slanciato, ramificato solo nella parte superiore. I rami sono molto nodosi e formano una corona densa, globosa e regolare. I rami giovani non sono pelosi.<ref>Bernardo Ticli. ''Enciclopedia degli alberi d'Italia e d'Europa. Milano: De Vecchi Editore, 2004''</ref>
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La rovere è tollerante la siccità grazie al suo apparato radicale profondo, a differenza della [[farnia]], che tollera un ristagno idrico di 100 giorni consecutivi; trova l'ottimo di diffusione in suoli sciolti e sabbiosi in cui non vi è possibilità di marciume radicale causato dall'acqua, ha inoltre una lieve preferenza per i substrati acidi.
== Frutti ==
Il suo frutto è la classica ghianda, con pericarpo oblungo, giallo bruno e lucente.▼
Di forma ovoidale, lunghe fino a 2,5 centimetri, sono protette solo nel terzo inferiore da una cupola a squame piccole e appressate. <ref>Bernardo Ticli. ''Enciclopedia degli alberi d'Italia e d'Europa. Milano: De Vecchi Editore, 2004''</ref> ▼
==Usi==
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== Particolarità ==
E' una quercia dalla discreta longevità, ragginge infatti i 500-800 anni d'età e le dimensioni massime definitive vengono raggiunte a 120-200 anni. <ref>Bernardo Ticli. ''Enciclopedia degli alberi d'Italia e d'Europa. Milano: De Vecchi Editore, 2004''</ref>
▲Il suo frutto è la classica ghianda, con pericarpo oblungo, giallo bruno e lucente.
▲Di forma ovoidale, lunghe fino a 2,5 centimetri, sono protette solo nel terzo inferiore da una cupola a squame piccole e appressate. <ref>Bernardo Ticli. ''Enciclopedia degli alberi d'Italia e d'Europa. Milano: De Vecchi Editore, 2004''</ref>
== Note ==
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== BIBLIOGRAFIA ==
|* Ticli, Bernardo. ''Enciclopedia degli alberi d'Italia e d'Europa. Milano: De Vecchi Editore, 2004''
==Altri progetti==
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