Quercus petraea: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 48:
 
==Descrizione==
[[Immagine:Koeh-118.jpg|230px|left|thumb]]Si differenzia dalla [[roverella]] per le dimensioni del [[fusto]] e per il lato inferiore delle [[foglie]] (glabro) che sono semplici, decidue, di forma ellittica, con margine lobato e 5-8 paia di lobi arrotondati., Lasenza suapeli. chiomaL'apice siè espandeottuso versoe l’altoarrotondato. raggiungendoLa un'altezza'pagina'' disuperiore 30-40è verde lucido, quella metriinferiore inpiù boscopallida.
Il tronco è eretto, robusto e slanciato, ramificato solo nella parte superiore. I rami sono molto nodosi e formano una corona densa, globosa e regolare. I rami giovani non sono pelosi.<ref>Bernardo Ticli. ''Enciclopedia degli alberi d'Italia e d'Europa. Milano: De Vecchi Editore, 2004''</ref> La sua chioma si espande verso l’alto raggiungendo un'altezza di 30-40 metri in bosco.
 
Il tronco è eretto, robusto e slanciato, ramificato solo nella parte superiore. I rami sono molto nodosi e formano una corona densa, globosa e regolare. I rami giovani non sono pelosi.<ref>Bernardo Ticli. ''Enciclopedia degli alberi d'Italia e d'Europa. Milano: De Vecchi Editore, 2004''</ref>
 
Riga 61:
 
La rovere è tollerante la siccità grazie al suo apparato radicale profondo, a differenza della [[farnia]], che tollera un ristagno idrico di 100 giorni consecutivi; trova l'ottimo di diffusione in suoli sciolti e sabbiosi in cui non vi è possibilità di marciume radicale causato dall'acqua, ha inoltre una lieve preferenza per i substrati acidi.
 
== Frutti ==
Il suo frutto è la classica ghianda, con pericarpo oblungo, giallo bruno e lucente.
Di forma ovoidale, lunghe fino a 2,5 centimetri, sono protette solo nel terzo inferiore da una cupola a squame piccole e appressate. <ref>Bernardo Ticli. ''Enciclopedia degli alberi d'Italia e d'Europa. Milano: De Vecchi Editore, 2004''</ref>
 
==Usi==
Riga 68 ⟶ 72:
== Particolarità ==
E' una quercia dalla discreta longevità, ragginge infatti i 500-800 anni d'età e le dimensioni massime definitive vengono raggiunte a 120-200 anni. <ref>Bernardo Ticli. ''Enciclopedia degli alberi d'Italia e d'Europa. Milano: De Vecchi Editore, 2004''</ref>
 
 
 
 
Il suo frutto è la classica ghianda, con pericarpo oblungo, giallo bruno e lucente.
Di forma ovoidale, lunghe fino a 2,5 centimetri, sono protette solo nel terzo inferiore da una cupola a squame piccole e appressate. <ref>Bernardo Ticli. ''Enciclopedia degli alberi d'Italia e d'Europa. Milano: De Vecchi Editore, 2004''</ref>
 
 
== Note ==
<references/>
 
== BIBLIOGRAFIA ==
|* Ticli, Bernardo. ''Enciclopedia degli alberi d'Italia e d'Europa. Milano: De Vecchi Editore, 2004''
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons|wikispecies}}