[[Immagine:Schema ADM.png|270px|right|frame|Schema di principio di un ADM]]
Questo tipo di apparato costituisce il tipico nodo di accesso alla rete multiplata, in quanto è in grado di accettare in ingresso un segnale tributario e inserirlo direttamente in una trama multiplata (aggregatadetta anche ''flusso aggregato'' o semplicemente ''aggregato'') verso la rete di telecomunicazione vera e propria. In modo simmetrico, l'apparato è in grado di compiere l'operazione inversa in uscita, ossia prelevare un flusso tributario dalla trama aggregata e restituirlo nel suo formato originario verso l'utenza esterna.
Il termine ''Add-Drop'' (ossia ''aggiungi-togli'') fa riferimento alle caratteristiche specifiche della multiplazione SDH/SONET e WDM, che consentono di spillare o inserire direttamente unsingoli singolo tributariotributari senza dover demultiplare o rimultiplare l'intero flusso, detto anche ''flusso aggregato'' o semplicemente ''aggregato''. In questo modo, è possibile inserire o estrarre flussi tributari da qualsiasi nodo della rete, lasciando in configurazione "passante" tutti gli altri flussi tributari che non terminano sul nodo specifico. Questa caratteristica consente di far convergere in un unico elemento di rete, l'ADM, due funzionalità che, nelle reti plesiocrone, vengono normalmente svolte da due elementi di rete distinti: la funzione di terminale di linea (apparato di accesso alla rete) e la funzione di ripartitore (apparato di distribuzione in rete dei singoli tributari).
Nel caso di una rete SDH/SONET, il tributario può essere un segnale PDH o dati ([[Ethernet]], [[Asynchronous Transfer Mode|ATM]] eccetera) o, in modo ricorsivo, una trama SDH/SONET che deve essere multiplata in un aggregato SDH/SONET di gerarchia superiore.