Accordo di Lissa: differenze tra le versioni
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* La Jugoslavia alla fine della guerra sarebbe divenuta uno stato democratico e federale
Nell'accordo non si fece menzione del futuro della monarchia, e questo allarmò il ministero degli esteri britannico<ref>W.R.Roberts, ''Tito, Mihailović and the Allies (...)'', cit. p. 232</ref>, inoltre Šubašić riportò una promessa solo verbale di Tito, per cui il comunismo non sarebbe stato imposto obbligatoriamente al paese alla fine della guerra<ref>Ibidem</ref>. Tutto ciò fece concludere al colonnello Bailey - ufficiale britannico di collegamento fra il quartier generale partigiano e il governo di Sua Maestà - che ''"Tito ha permesso a Šubašić di vincere al di fuori del paese per poter consolidare e rinforzare la sua posizione all'interno del paese"''<ref>Ibidem, p. 233</ref>.
==I fatti successivi==
Alla fine di ottobre del 1944, Šubašić trattò con Tito a [[Belgrado]] la formazione del governo di coalizione previsto dall'accordo di Lissa: i colloqui terminarono con la firma di un nuovo accordo (1 novembre 1944), che fra l'altro concedeva al re la possibilità di designare un reggente in Jugoslavia<ref>''Ivan Šubašić on his negotiations with Tito and Stalin during October and November 1944'', in ''Journal of Croatian Studies'', XXIV, 1983</ref>. Tale accordo diverrà la base per la successiva [[conferenza di Jalta]]<ref>R.M.Slusser, J.F.Triska, ''A calendar of Soviet treaties, 1917-1957'', Stanford University Press 1959, pp. 171-172</ref>
Su invito di Stalin, Šubašić si recò quindi a [[Mosca]], dove stette dal 13 novembre fino al 2 dicembre. Il 25 novembre venne emesso un comunicato congiunto jugoslavo-sovietico sulla formazione di un nuovo governo di coalizione, che riprendeva e confermava i temi già affrontati con Tito. Dai resoconti del segretario di Šubašić - Dragovan Šepić - risulta che in tutti questi frangenti l'allora primo ministro ricevette una serie di promesse tanto da Tito quanto da Stalin, che apparivano interessati a smussare qualsiasi asperità fra di essi.
==Note==
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==Bibliografia==
* ''Ivan Šubašić on his negotiations with Tito and Stalin during October and November 1944'', in ''Journal of Croatian Studies'', XXIV, 1983
* W.R.Roberts, ''Tito, Mihailović and the Allies, 1941-1945'', Duke University Press 1987 ISBN 0822307731
* R.M.Slusser, J.F.Triska, ''A calendar of Soviet treaties, 1917-1957'', Stanford University Press 1959
* J.Tomasevich, ''War and Revolution in Yugoslavia, 1941-1945: The Chetniks'', Stanford University Press 1975
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