Atanasio Canata: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseNascita = 25 marzo
|AnnoNascita = 1811
|LuogoMorte = ?Carcare
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = ?1867
|Attività = religioso
|Attività2 = letterato
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Oltre che aver avuto fra i propri allievi futuri ufficiali, intellettuali, parlamentari e ministri, Padre Canata fu insegnante di [[Giuseppe Cesare Abba]], [[Goffredo Mameli]] e di tanti altri patrioti del [[Risorgimento]] italiano dei quali condivideva ideali e speranze{{cn|.}} L'Abba nel suo libro "[[Da Quarto a Volturno]]" sull'[[Impresa dei Mille]] ricordava con commozione, infatti, il suo maestro e raccontava le drammatiche scene in classe il giorno dopo la [[battaglia di Novara]]: pallido e tremante Padre Canata si precipitò in aula e poi in piedi davanti alla sua cattedra annunciò "Fummo vinti a a Novara!" e pianse commosso{{cn|.}}
Scritti di Padre Canata
 
Atanasio Canata fu autore di prose e tragedie, scrisse poesie, nel 1889 raccolte in due volumi. I suoi versi grondavano Cristianesimo liberale e amor di patria. Ispirato da Vincenzo Gioberti, Canata scommetteva sull'indipendenza e l'unione degli italiani. Infatti nei suoi componimenti ricorrono tutti i materiali che troveremo presenti nel canto nazionale (attribuito a Mameli) e che fa riferimento a fatti del 1846: la sanguinosa repressione austriaca dei polacchi in Galizia e il festeggiamento di Balilla a Genova (settembre 1846).
 
==Rapporto con Mameli==