Monte Tibert: differenze tra le versioni
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==Caratteristiche==
È un grosso ammasso roccioso omogeneo sulla dorsale che scende dal ''colle di Esischie'' a separare la valle Maira dalla valle Grana. In questo punto la dorsale assume un andamento circa ovest-est, e dal ''colle Sibolet'' e dal ''colle Intersile'' sale dapprima ad una punta secondaria, a quota 2616 m, poi alla vetta principale a quota 2647 m. Da qui la dorsale piega più decisamente verso nord-est, scende alla quota 2480, poi prosegue più piatta allontanandosi in direzione della [[Rocca della Cernauda]]. Dalla vetta scende una dorsale secondaria che, con direzione media est-sud-est, raggiunge il [[monte Crosetta]] per poi digradare verso l'abitato di [[Campomolino]].<ref name=cart>cfr. cartografia</ref> Nella conca tra questa dorsale e la dorsale principale sorge la frazione di ''Narbona'', antico centro abitato fondato da profughi provenzali fuggiti dalle persecuzioni religiose, ed oggi completamente abbandonato.<ref name=osteria>Renato e Davide Scagliola, ''Osteria d'Oriente'', Gribaudo, Cavallermaggiore, 1994, ISBN
La quota 2616 è il punto di incontro dei territori comunali di [[Castelmagno]] in val Grana, e di [[Marmora]] e [[Celle di Macra]] in val Maira; la vetta principale è sul confine tra i comuni di Castelmagno e Celle di Macra.<ref name=cart />
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