Capo Giuseppe: differenze tra le versioni

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Hinmaton Yalaktit era figlio di [[Giuseppe il Vecchio|Tuekakas]] ([[1800]]-[[1871]])<ref>[http://www.indianiamericani.it/mostra.php/Giuseppe%20il%20Vecchio.html Biografia di Giuseppe il Vecchio]</ref> e fratello di [[Ollokot]]. Il padre si era convertito al [[cristianesimo]] ([[1838]]) ed era stato [[battesimo|ribattezzato]] Joseph (Giuseppe).
 
Giuseppe il Vecchio aveva concluso con gli [[Stati Uniti]] un trattato che istituiva una [[riserva indiana|riserva]] in [[Oregon]] e [[Idaho]] per le tribù dei Nasi Forati [[Cayuse]], [[Walla Walla (popolo)|Walla Walla]] e [[Umatilla]]. In seguito però, sotto la spinta dei [[corsa all'oro|cercatori d'oro]] ([[1860]]), il governo aveva però deciso di confinare ulteriormente i nativi in una molto più angusta riserva dell'Idaho. Giuseppe il Vecchio rifiutò di addivenire a un secondo trattato ([[1863]]), e alla sua morte nel 1871 si trasferirono dunque al figlio (che ne assunse il nome cristiano del padre) l'autorità sul popolo dei Nasi Forati e la gestione dei difficili rapporti con gli Stati Uniti.
[[File:ChiefJoseph.jpeg|thumb|left|200px|Una nota immagine di Capo Giuseppe]]
Capo Giuseppe, che insieme ad altri capi nativi disponeva di un piccolo esercito di 200 uomini, resistette all'imposizione di trasferirsi in Idaho dalla nativa valle del fiume [[Wallowa]]; ma da convinto sostenitore della pace rifiutò ([[1874]]) di partecipare a spedizioni contro i bianchi. La sua politica sembrò avere successo quando, nel [[1873]], un'ordinanza federale dispose l'evacuazione dei coloni.
 
Fu un fuoco di paglia. Nel [[1877]], infatti, la [[cavalleria]] agli ordini del generale [[Oliver O. Howard|Howard]] forzò finalmente la resistenza intraprendendo l'attacco controattaccando i Nasi Forati. Di fronte alla minaccia armata, Giuseppe si accorse che resisterecontinuare ancoraa resistere non aveva senso. Condusse allora la sua gente, attraverso un'estenuante marcia di 2.740 km, dalle [[Blue Mountains (Oregon)|Montagne Blu]] dell'[[Oregon]] ai [[monti Bear Paw]] del [[Montana]] settentrionale, incalzato dai soldati statunitensi lanciati all'inseguimento. Nel corso della ritirata i nativi si trovarono più volte ad affrontare l'esercito, tenendo testa ai generali Howard e [[Nelson A. Miles|Miles]] e ai colonnelli [[John Gibbon|Gibbon]] e [[Samuel D. Sturgis|Sturgis]] in quella che passò alla storia come la [[guerra dei Nasi Forati]].
 
Giuseppe contava di sconfinare in [[Canada]] sulle orme di [[Toro Seduto]]., Mama il [[30 settembre]] [[1877]] lo attendeva l'inizio della decisiva [[battaglia dei Bear Paw]]. Respinto in un primo momento il generale Miles, i nativi non poterono che avrebbesoccombere postoall'arrivo finedell'[[artiglieria]]. allaL'ultima resistenza, condotta in condizioni metereologiche estreme, permise comunque ad alcuni dei Nasi Forati di varcare il confine.
[[guerra dei Nasi Forati]]. Respinto in un primo momento il generale Miles, i nativi non poterono che soccombere all'arrivo dell'[[artiglieria]]. L'ultima resistenza, condotta in condizioni metereologiche estreme, permise ad alcuni almeno dei Nasi Forati di varcare il confine.
 
Prima di arrendersi ai bianchi, Giuseppe pronunciò un ultimo discorso.<ref>Enzo Striano, ''Gli eroi dell'uomo. Antologia epica per la scuola media'', Loffredo editore.</ref>
{{quote|Sono stanco di combattere, i nostri capi sono tutti caduti, Looking Glass è morto, Toolhulhulsote è morto. Tutti gli anziani sono morti. Ora i giovani diranno sì o no. Quello che guidava i giovani è morto. È freddo e non abbiamo coperte. I bambini muoiono di freddo. Alcuni della mia gente sono fuggiti sulle montagne e sono senza coperte e senza cibo. Nessuno sa dove questi siano, forse stanno morendo di freddo. Vorrei aver tempo per cercare i miei bambini e vedere quanti ne posso ancora trovare. Forse li troverò fra i morti. Ascoltatemi, capi! Sono stanco, il mio cuore è malato e triste. A cominciare da dove ora è il sole, io non voglio più combattere.|Capo Giuseppe}}
La resa era avvenuta condietro l'accordo di poter tornare alle riserve d'origine, che i Nasi Forati avevano lasciato nellaintraprendendo la lunga marcia. Ma la promessa non fu rispettata: Giuseppe e i suoi furono invece arrestati ed esiliati nell'[[Oklahoma]].
 
Capo Giuseppe morì molti anni dopo nella riserva di Colville dello [[stato di Washington]].