Christian Hermann Weisse: differenze tra le versioni

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Nuova pagina: {{bio |Nome=Christian Hermann |Cognome=Weisse |GiornoMeseNascita=10 agosto |AnnoNascita=1801 |GiornoMeseMorte=19 settembre |LuogoNascita=Lipsia |AnnoMorte=1866 |FineIncipi…
 
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Studiò all'[[università di Lipsia]], aderendo inizialmente alla scuola hegeliana per poi mutare orientamento e giungere a condividere le idee di Schelling. Sviluppò un nuovo teismo speculativo, divenendo avversario dell'idealismo panteistico di Hegel. Nel suo discorso sul futuro della Chiesa protestante (''Reden über die Zukunft der evangelischen Kirche'', 1849), individuò l'essenza del cristianesimo nella concezione formulata da Gesù del padre celeste, del [[Figlio dell'Uomo]] e del [[Regno dei Cieli]]. Nel suo lavoro sulla dogmatica filosofica (''Philosophische Dogmatik oder Philosophie des Christentums'', 3 volumi. 1855-1862) tentò di ridurre tutti i dogmi del cristianesimo a postulati naturali della ragione o della coscienza attraverso la loro idealizzazione.
 
Fu il primo teologo a proporre la [[teoria delle due fonti]] come soluzione del [[problema sinottico]] (1838), la teoria dominate moderna, secondo la quale il ''[[Vangelo secondo Marco]]'' fu scritto per primo, ed usato, assieme ad una fonte perduta detta [[fonte Q]], come documento di base per la compilazione indipendente del ''[[Vangelo secondo Matteo]]'' e del ''[[Vangelo secondo Luca]]''.
 
<!--In his addresses on the future of the Protestant Church (Reden über die Zukunft der evangelischen Kirche, 1849), he finds the essence of Christianity in Jesus' conceptions of the heavenly Father, the Son of Man and the kingdom of Heaven. In his work on philosophical dogmatics (Philosophische Dogmatik oder Philosophie des Christentums, 3 vols. 1855-1862) he seeks, by idealizing all the Christian dogmas, to reduce them to natural postulates of reason or conscience. -->
 
==Opere==