Gianpiero D'Alia: differenze tra le versioni

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|coalizione= [[Unione di Centro (2008)]]
|circoscrizione= XXV (Sicilia)
|incarichi= Presidente del gruppo UDC-SVP-Aut, Membro della Giunta delle elezioni e immunità parlamentari, Membro della 2ª Commissione permanente (Giustizia), Membro del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa, Membro della Commissione parlamentare perdi l'indirizzoinchiesta generalesul fenomeno della mafia e lasulle altre associazioni vigilanzacriminali, deianche servizistraniere radiotelevisivi
}}
{{s|politici|italiani}}
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*Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa;
*Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere;
E' stato inoltre membro della Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi (2008-09)
 
== La proposta di legge contro l'apologia di reato a mezzo internet ==
Il 5 febbraio 2009, durante la seduta n. 143 del Senato della Repubblica, Gianpiero D'Alia ha promosso e ottenuto l'inserimento di un emendamento (Art. 50-bis, poi art. 60) nel [[disegno di legge]] 773 da presentare alla Camera, nel quale si sancisce la ''"Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet"''.
Tale norma avrebbe potuto portare alla chiusura di portali come [[YouTube]] o [[Facebook]], quest'ultimo considerato da D'Alia «indegno»<ref>[http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=hotresaula&id=1&mod=1233869055000&part=doc_dc-ressten_rs-ddltit_sddeacmdddl733sp-trattazione_ddvf-intervento_daliaudcsvpaut&parse=no Legislatura 16º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 150 del 12/02/2009]</ref><ref>[http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Il-governo-contro-Internet/2065427 Il governo contro Internet]</ref>.