Varmetro: differenze tra le versioni
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Il '''varmetro''' è uno [[strumento di misura|strumento]] per la misura della [[potenza elettrica]] reattiva, che transita su una sezione di una linea elettrica, la cui unità di misura è il [[voltampere reattivo]], il cui simbolo è '''VAR'''.
▲Il '''varmetro''' è uno [[strumento di misura|strumento]] per la misura della [[potenza elettrica]] reattiva, che transita su una sezione di una linea elettrica, la cui unità di misura è il [[voltampere reattivo]], il cui simbolo è '''VAR'''. L'unità di misura possiede questo nome particolare visto che nei circuiti a corrente alternata circolano, in contemporanea, due potenze. Il voltampere attivo che è chiamato Watt (responsabile della stragrande maggioranza dei fenomeni visibili - calore, sollevamento di carichi, ecc.) e, in quadratura rispetto ad esso, il voltampere reattivo chiamato VAR (responsabile dei campi elettromagnetici necessari per il funzionamento dei motori elettrici e responsabile di molti altri fenomeni secondari). In genere in tutti gli utilizzatori alimentati a corrente alternata esiste una parte, più o meno grande e più o meno necessaria a spiegare il fenomeno nella sua interezza, di potenza elettrica reattiva. Il varmetro è, insieme al [[voltmetro]], [[amperometro]], [[wattmetro]], [[frequenzimetro]], [[cosfimetro]] (o fasometro) ecc. uno [[Strumenti di misura per grandezze elettriche|strumento per misurare le grandezze elettriche]].
Come per altri strumenti, i parametri fondamentali di un varmetro sono tre (vedi [[Strumenti di misura per grandezze elettriche]]):
* la classe di precisione (o classe),
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==Varmetro ideale==
Il
==Tipi di varmetro ==
{{vedi anche|Strumenti di misura per grandezze elettriche}}
===Varmetro
Questo strumento deriva direttamente dal corrispondente wattmetro elettrodinamico, con la sola differenza che la coppia motrice, invece di essere proporzionale al coseno dell'angolo, tra tensione e corrente, è proporzionale al seno dello stesso angolo (misura in quadratura).▼
Per poter ottenere questo risultato è sufficiente fare in modo che la corrente circolante nel circuito voltmetrico sia sfasata di un angolo retto in ritardo. Questo si ottiene inserendo in serie al circuito corrispondente un'induttanza di valore adeguato
▲Questo strumento deriva direttamente dal corrispondente wattmetro, con la sola differenza che la coppia motrice, invece di essere proporzionale al coseno dell'angolo, tra tensione e corrente, è proporzionale al seno dello stesso angolo.
▲Per poter ottenere questo risultato è sufficiente fare in modo che la corrente circolante nel circuito voltmetrico sia sfasata di un angolo retto in ritardo. Questo si ottiene inserendo in serie al circuito corrispondente un'induttanza di valore adeguato.
Cm = K V I cos(90°-Φ) = K V I senΦ
dove
* Cm = Coppia motrice
* K = costante dipendente dallo strumento (dipende
* V = tensione
* I = corrente
* Φ = angolo di sfasamento tra la V e la I
===Varmetri elettronici===▼
▲==Varmetri elettronici==
Esistono varmetri elettronici con visualizzazione sia analogica sia digitale.
===Varmetro ad induzione===
Questo strumento deriva direttamente dal corrispondente wattmetro con tutti i pregi e tutti i difetti già descritti.
▲Questo strumento deriva direttamente dal corrispondente wattmetro con tutti i pregi e tutti i difetti già descritti. Come è stato detto nel principio di funzionamento, la coppia motrice è proporzionale al seno del angolo tra i flussi magnetici che i due elettromagneti producono. A questo punto basta rendere i flussi magnetici che agiscono sul disco di alluminio proporzionali alla tensione di alimentazione ed alla corrente circolante.
===Varmetro ad alto fattore di potenza===
===Varmetro trifasi===
Anche in questo caso, si ricorre al metodo indiretto
{{Portale|elettromagnetismo|elettrotecnica}}
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