Protopithecus: differenze tra le versioni

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Il '''protopiteco''' ('''Protopithecus brasiliensis''') è un primate estinto, appartenente ai platirrini. Visse al termine del Pleistocene (circa 10.000 anni fa) e i suoi resti sono stati ritrovati in Brasile.
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Il '''protopiteco''' ('''''Protopithecus brasiliensis''''') è un [[primate]] estinto, appartenente ai [[platirrini]]. Visse al termine del [[Pleistocene]] (circa 10.000 anni fa) e i suoi resti sono stati ritrovati in [[Brasile]].
 
==Descrizione==
 
L'aspetto di questo animale doveva richiamare notevolmente quello delle attuali [[Ateles|scimmie ragno]], ma le dimensioni erano molto maggiori: ''Protopithecus'', con tutta probabilità, superava i 25 chilogrammi di peso (il doppio rispetto alle attuali scimmie sudamericane), e rappresenta la più grande platirrina conosciuta.
 
Le zampe del protopiteco assomigliavano moltissimo a quelle delle scimmie ragno attuali (gen. ''Ateles''), ma la testa era invece molto simile a quella delle scimmie urlatrici (gen. ''[[Alouatta]]''): la [[mandibola]], infatti, era prominente, così da lasciare spazio a una sacca golare delle dimensioni di una mela, che veniva utilizzata per le vocalizzazioni.
==Classificazione==
 
Il protopiteco fu il primo primate fossile proveniente dalle Americhe a venire descritto, nel [[1838]]. Tuttavia, gli unici resti noti erano un [[femore]] e un [[omero]] parziali; solo di recente è stato descritto uno [[scheletro]] completo, proveniente da una grotta nello stato di [[Bahia]] (la stessa località dove furono rinvenuti i primi fossili). Il protopiteco è considerato un tipico appartenente ai Platyrrhini, ma il suo scheletro mostra una curiosa combinazione di caratteristiche: il [[cranio]] simile a quello delle scimmie urlatrici e le [[zampe]] allungate come quelle degli ateli rendono difficile stabilire a quale gruppo appartenesse il protopiteco. Negli stessi luoghi è stata rinvenuta anche una gigantesca scimmia ragno, ''[[Caipora bambuiorum]]''.
 
==Stile di vita==
 
Si ritiene che il protopiteco fosse particolarmente agile tra i rami degli alberi, data l'estrema lunghezza degli arti; è probabile che si muovesse tra i rami e lanciasse potenti richiami grazie alla sacca golare simile a quella del [[siamango]] attuale. E' anche possibile, però, che la notevole stazza abbia costituito in una certa misura un impedimento al movimento fra gli alberi, e che questa scimmia passasse gran parte del tempo a terra. In ogni caso, il ritrovamento di una platirrina di grandi dimensioni e con un tale miscuglio di caratteristiche testimonia che questo gruppo, in passato, raggiunse una maggiore diversificazione rispetto all'epoca attuale.
 
==Curiosità==
 
Tra il 1917 e il 1920 una spedizione capitanata dallo svizzero Francois de Loys uccise uno strano primate al confine tra [[Colombia]] e [[Venezuela]]. L'animale, {{citazione necessaria|di cui non rimane che una fotografia}}, assomiglia incredibilmente a una scimmia ragno, ma secondo i resoconti aveva un'altezza di almeno un metro e mezzo, ben superiore a quella degli ateli attuali. Secondo de Loys il primate era anche privo di coda, e quindi costituirebbe la prova dell'esistenza di [[scimmie antropomorfe]] nelle Americhe. L'esemplare ricevette anche un nome scientifico (''[[Ameranthropoides loysi]]''), ma è probabile che fosse una scimmia ragno, forse di specie sconosciuta. E' anche possibile che fosse uno degli ultimi discendenti delle platirrine giganti come ''Caipora'' e ''Protopithecus''.
 
==Bibliografia==
 
* Hartwig, W. C. & Cartelle, C. (1996) A complete skeleton of the giant South American primate ''Protopithecus''. Nature 381(6580):307-311.
 
* Lund, P. W. (1838) Blik paa Braziliens dyreverden for sidste jordomvaeltning. Det Kong. Danske Viden. Selsk. Natur. Matem. Afhand. 8:61-144.