Mosè: differenze tra le versioni
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'''Mosè''' è un personaggio dell'epica ebraica e della [[Bibbia]].
==La storia bilbica==
La sua fama è legata al suo ruolo di condottiero nell'[[esodo]] degli [[Ebrei]] dall'[[Egitto]] alla Terra promessa attraverso il [[Mar Rosso]] e il deserto, e alla funzione di legislatore a seguito delle rivelazioni divine sul [[Monte Sinai]], dove gli sarebbe stato consegnato da [[Dio]] stesso il Decalogo con i [[Dieci comandamenti|comandamenti]] che formeranno parte della cosiddetta "Legge mosaica" o [[Torah]].
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Nel pascolare le pecore del suocero Jetro Mosè salì sul monte '''Sinai''', considerato sacro, ed ebbe la prima visione di Dio. vide, infatti, un roveto, che ardeva senza bruciare, e ricevette da Dio il mandato di liberare gli ebrei dalla schiavitù dell'Egitto.
Tornato in Egitto, Mosè cerco di usare la sua precedente ascendenza presso il
Il
Giunti al monte Sinai, Mosè ottiene da Dio il '''[[Decalogo]]''', la Legge di Dio per gli ebrei, ma ritornato nell'accampamento trova gli ebrei intenti a venerare la statua di un bue e distrugge la statua con le tavole della legge ed è costretto a ritornare sul monte per ottenerle di nuovo.
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Il popolo ebreo, che era partito dall'Egitto con la promessa di una terra dove poter vivere libero, non potrà giungere in questo territorio se non dopo '''40 anni''' nel deserto, perché Dio aveva voluto che passasse tutta la generazione che aveva, ai piedi del Sinai, adorato il vitello d'oro. Lo stesso Mosè, giunto al fiume '''[[ Giordano]]''', non potè oltrepassarlo per espresso ordine divino.
==Le origni della figura di Mosè ==
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Secondo diversi ricercatori, quali ad esempio [[Freud]], la storia bilbica di Mosè mette in evidenza la forte influenza della cultura e religione monoteistica del dio [[Aton]] dell'[[antico Egitto]] sulla cultura ebrea antica ed il suo monoteismo.
Innanzitutto, va fatto notare che nella lingua egiziana antica, "Mosè" aveva il significato di "bambino", "figlio", "discendente", (si veda ad esempio il testo citato di J. Lehmann). Inoltre, il racconto biblico della nascita di Mosè, coerentemente con altre leggende semitiche, riprendre esattamente il racconto della nascita del grande Sargon di Accad, che fu abbandonato nelle acque e poi salvato per diventare poi un grande re.
Riportiamo di seguito quanto afferma ancora Sigmund Freud a proposito dell'origine del noto credo presente nel Veccio Testamento: :"''Il credo ebraico, come è noto, recita: "Schema Jisroel Adonai Elohenu Adonai Echod". Se la somiglianza del nome dell'egizio Aton alla parola ebraica Adonai e al nome divino siriaco Adonis non è casuale, ma proviene da una vetusta unità di linguaggio e significato, così si potrebbe tradurre la formula ebraica: "Odi Israele il nostro Dio Aton (Adonai) è l'unico Dio"''".
==Bibliografia==
* Sigmund Freud, ''Mosè e il monoteismo''
* J. Lehmann, ''Mosè l'egiziano'', Garzanti, Milano, 1987.
== Voci correlate ==
* Libro dell'[[Esodo]]
* [[Aton]]
[[categoria:profeti ebraici]]
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