Procyon lotor: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Raccoons eat deer.png|210px|thumb|left|Esemplari di Procyon lotor che mangiano insieme]]
Alcuni studi condotti negli [[anni 1990|anni 90]] dall'[[etologo]] Stanley D. Gehrt e da [[Ulf Hohmann]] mostrano che il procione assume comportamenti sociali specifici a seconda del [[sesso (biologia)|genere]] e che non è quindi un animale tipicamente solitario, come si riteneva in precedenza <ref name="gehrt">{{cite paper | last=Gehrt | first=Stanley D. | title=Raccoon social organization in South Texas | date= 1994}} (Dissertation at the University of Missouri-Columbia)</ref><ref>{{Cita|Hohmann|pp.133-155|ulf}}</ref>. Le femmine imparentate spesso vivono insieme nella cosiddetta ''[[fission-fusion society]]'' : in parole povere, dividono un' area comune e occasionalmente si incontrano nei luoghi dove si cibano e si riposano <ref>{{Cita|Bartussek|pp.10-12|ingo}}</ref><ref>{{Cita|Hohmann|pp.141-142|ulf}}</ref>. I maschi anche non imparentati spesso formano dei ''gruppi sociali maschili'' per mantenere i loro privilegi sociali contro i maschi stranieri durante la stagione degli amori o contro altri potenziali invasori <ref>{{Cita|Hohmann|pp.152-154|ulf}}</ref>. I gruppi di questo tipo solitamente non contano più di quattro esemplari <ref>{{Cita|Bartussek|p.12|ingo}}</ref><ref>{{Cita|Hohmann|p.140|ulf}}</ref>. Dal momento che alcuni maschi mostrano un atteggiamento aggressivo verso i cuccioli con cui non hanno legami di parentela, le madri di procione si isolano con i piccoli fino a quando questi ultimi non sono abbastanza grandi per difendersi da soli <ref>{{Cita|Hohmann|pp.124-126, 155|ulf}}</ref>. Riferendosi a questi tre tipi principali di comportamenti sociali, Hohmann chiama la loro [[struttura sociale]] una ''società di tre classi'' <ref>{{Cita|Hohmann|p.133|ulf}}</ref>. Samuel I. Zeveloff, professore di [[zoologia]] alla [[Weber State University]] e autore del libro ''Raccoons: A Natural History'', è più cauto in quest' interpretazione e conclude che almeno le femmine sono solitarie per la maggior parte del tempo e che, in accordo con gli studi condotti da Erik K. Fritzell nel [[North Dakota]] nel 1978, nelle aree dove vi sono popolazioni meno dense anche i maschi lo sono<ref>{{Cita|Zeveloff|pp.137-139|sam}}</ref>.</br>
La forma e la dimensione del territorio del procione variano a seconda del genere e dell' [[habitat]]. Gli esemplari adulti hanno un territorio che è grande più del doppio di quello degli esemplari più giovani <ref>{{Cita|MacClintock|p.61|dorsacdorcas}}</ref>. Mentre le dimensioni del territorio del Procyon lotor nelle inospitali [[prateria|praterie]] del Nord Dakota variano tra i 6.7 e i 49.5 km<sup>2</sup> per i maschi e tra i 2.3 e i 16.3 km<sup>2</sup> per le femmine, la dimensione media in una [[palude]] al [[Lago Erie]] è di 0.49 km<sup>2</sup> <ref>{{Cita|MacClintock|pp.60-61|dorsacdorcas}}</ref>. Indipendentemente dal fatto che i territori di gruppi adiacenti si sovrappongano o meno, eccetto che nella stagione degli accoppiamenti non vengono difesi attivamente se il cibo è sufficiente per tutti <ref>{{Cita|Zeveloff|pp.137-138|sam}}</ref>. Si ritiene che i segnali olfattivi lasciati su punti in rilievo servano al proposito di stabilire i confini del proprio territorio e di identificare gli inividui <ref name="z68-69"/>. Le [[urina|urine]] e le [[feci]] lasciate in [[latrina|latrine]] comuni possono fornirci delle ulteriori informazioni sui luoghi dove i procioni si cibano, dal momento che è stato osservato che i procioni vi fanno spesso ritorno per mangiare insieme, riposare e [[gioco|giocare]] <ref>{{Cita|Hohmann|pp.142-147|ulf}}</ref>.
 
===Alimentazione===
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[[Immagine:Procyon lotor eating.JPG|thumb|right|Esemplari di Procyon lotor intenti a mangiare della frutta]]
Sebbene sia un animale tipicamente [[Animale notturno|notturno]], il procione qualche volta è attivo anche alla luce del giorno per sfruttare le risorse di [[Alimento|cibo]] disponibili <ref name="b10z99">{{Cita|Bartussek|p.10|ingo}}</ref><ref>{{Cita|Zeveloff|p.99|sam}}</ref>. Il ''Procyon lotor'' è [[onnivoro]]: la sua [[dieta]] consiste per il 40% di [[invertebrati]], per il 33% di [[piante]] e per il 27% di [[vertebrati]] ([[pesci]], [[crostacei]], [[anfibi]] e [[roditori]])<ref>{{Cita|Hohmann|p.82|ulf}}</ref>. Poichè la sua dieta è caratterizzata da una così grande varietà di cibi diversi, Zeveloff afferma che il procione "''potrebbe benissimo essere uno degli animali più onnivori del mondo''" (in lingua originale: "''may well be one of the world's most omnivorous animals''" <ref>{{Cita|Zeveloff|p.102|sam}}</ref>).
Nonostante la sua dieta in [[primavera]] e all'inizio dell' [[estate]] consista per lo più di [[insetto|insetti]], [[verme|vermi]] e di altri [[animale|animali]] già disponibili nei primi mesi dell'anno, il ''Procyon lotor'' preferisce [[frutta]] fresca e [[frutta secca]], come [[ghianda|ghiande]] e [[noce|noci]], che maturano in tarda [[estate]] e in [[autunno]] e rappresentano una ricca fonte di [[caloria|calorie]] per fabbricare il grasso necessario per l'[[inverno]]<ref>{{Cita|Hohmann|pp.85-88|ulf}}</ref><ref> {{Cita|MacClintock|pp.44-45|dorsacdorcas}}</ref>. Contrariamente alle credenze popolari, il procione si nutre di prede grandi come [[uccello|uccelli]] o [[mammifero|mammiferi]] solo occasionalmente, perchè preferisce prede più facili da catturare, quali [[pesce|pesci]] e [[anfibio|anfibi]]<ref>{{Cita|Hohmann|p.83|ulf}}</ref>. Quando c'è abbondanza di cibo, il procione può sviluppare forti preferenze personali per tipi di alimenti specifici<ref>{{Cita|MacClintock|p.44|dorsacdorcas}}</ref>. Nella parte settentrionale del suo areale, il procione va in [[letargo]], riducendo drasticamente le sue attività per tutto il tempo che la coltre di [[neve]] invernale rende impossibile la ricerca del cibo <ref>{{Cita|MacClintock|p.108-113|dorsacdorcas}}</ref>.
 
===L'abitudine di "lavare il cibo"===
[[Immagine:Procyon lotor 7 - am Wasser.jpg|175px|thumb|left| Un esemplare di procione mentre "lava" del cibo in acqua]]
In cattività è stato osservato il curioso modo del ''Procyon lotor'' di immergere nell'[[acqua]] o sfregare nell'[[Erba (botanica)|erba]] il cibo come per lavarlo (da questo il nome "Procione Lavatore"). Il procione tasta il cibo e altri oggetti con le zampette anteriori per esaminarli o per rimuovere parti indesiderate e, in effetti, la sensibilità al [[tatto]] viene accresciuta se queste azioni vengono compiute sott'acqua, grazie al fatto che l' acqua ammorbidisce lo [[strato corneo]] che copre le zampe <ref>{{Cita|Hohmann|p.55|ulf}}</ref><ref name="z7"> {{Cita|Zeveloff|p.7|sam}}</ref>. Tuttavia, il comportamento osservato nei procioni in cattività di prendere il cibo e portarlo alla pozza d' acqua più vicina per "lavarlo" prima di mangiarlo non è stato osservato negli esemplari selvatici<ref name="lh41">{{Cita|Lagoni-Hansen|p.41|anke}}</ref><ref>{{Cita|MacClintock|pp.56-57|dorsacdorcas}}</ref>. Il [[naturalista]] [[Georges-Louis Leclerc, Comte de Buffon]] (1707–1788) credeva che il procione non disponesse di un' adeguata [[saliva|salivazione]] per inumidire il cibo e che per questo dovesse bagnarlo, ma quest' assunzione è certamente non corretta <ref>{{Cita|Holmgren|p.70|virgi}}</ref><ref name="lh41"/><ref name="m57">{{Cita|MacClintock|p.57|dorsacdorcas}}</ref><ref name="z7"/>. I procioni in cattività lavano il loro cibo più frequentemente quando una pozza d' acqua con la forma simile a quella di un [[fiume]] non è più lontana di 3 [[metro|metri]] da loro <ref name="m57"/>. La teoria più condivisa è che quella di lavare alcuni alimenti sia un' azione istintiva che imita la ricerca di cibo lungo le rive dei fiumi <ref>{{Cita|Hohmann|pp.44-45|ulf}}</ref><ref>{{Cita|Lagoni-Hansen|pp.41-42|anke}}</ref><ref name="m57"/><ref name="z7"/>. Quest'affermazione è sostenuta dall'osservazione che alcuni cibi vengono lavati più frequentemente di altri. Non si ritiene plausibile, invece, che il procione immerga il cibo nell' acqua al fine di pulirlo <ref name="m57" />. Gli esperti mettono in dubbio l' attendibilità di osservazioni di esemplari selvaggi che lavavano il loro cibo <ref>{{Cita|Holmgren|p.22|virgi}} (pro)</ref><ref> {{Cita|Lagoni-Hansen|p.41|anke}}(contro)</ref><ref>{{Cita|MacClintock|p.57|dorsacdorcas}}{contro}</ref>.
 
===Riproduzione===