Web 3D: differenze tra le versioni

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In principio fu [[VRML]], un linguaggio testuale capace di descrivere un ambiente 3D, a comparire sulla scena delle tecnologie 3D esclusivamente pensate per le applicazioni Web. <br>
Era il [[1994]] quando [[Tim Berners-Lee]] e [[Dave Raggett]], durante la prima conferenza annuale sul [[World Wide Web]] tenutasi a [[Ginevra (città)]], iniziarono seriamente a pensare ad un linguaggio comune che descrivesse gli scenari 3D e i relativi [[Hyperlink]] con il Web. Nacque così la prima versione di [[VRML]], un linguaggio di programmazione che prometteva di regalare agli internauti la navigazione in 3D.
 
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Dopo un inizio brillante e pieno di aspettative, in cui nacquero numerose aziende pronte a muoversi in questo nuovo campo di ricerca e sviluppare così nuovi standard per un cospicuo ritorno economico, le promesse non vennero mantenute e la navigazione in tre dimensioni rimase solo un'utopia. Molte società 3D abbandonarono il lavoro e cambiarono attività, lasciando di fatto questo promettente progetto in uno stato di stallo. Le cause di questo insuccesso possono essere principalmente ricercate in fattori di natura prettamente tecnologica e in una mancata partecipazione al progetto da parte delle grandi software house. Ma vediamo meglio di cosa si tratta: gli ambienti 3D richiedono l'utilizzo di hardware con certe caratteristiche che il mercato di allora non era ancora in grado di offrire. Inoltre il mancato supporto da parte dei browser, rendeva diffcile l'integrazione dello scenario 3D nel browser utilizzato dall'utente. Altre cause possono essere ricondotte alla sofisticata competenza tecnica specifica che la nuova tecnologia richiedeva, carente nei web designer, e alla poca volontà da parte delle aziende di software house di costituire uno standard che fosse "open". Inoltre, a causa di quest'ultima condizione, molte aziende leader come [[Macromedia]] hanno sviluppato un proprio standard sul quale basare le proprie applicazioni, introducendo quindi una vera e propria competizione tra standard proprietari e quelli invece [[Open source]] come [[VRML]].
 
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Giunti a questo punto si pensava che [[VRML]] fosse un totale fallimento destinato a scomparire molto presto nel panorama delle tecnologie 3D per il web. Ma non fu cosi. Grazie alla nascita di un nuovo gruppo nel [[1996]], il VRML Consortium, successivamente denominato [[Web 3D Consortium]] si promuoveva l'uso di VRML con un forte orientamento verso il mercato. La versione attuale del linguaggio è [[VRML97]] ma il successore e futura evoluzione è [[X3D]], standard nato grazie al sostegno di [[Microsoft]], [[Sun Microsystem]] e del [[W3C]], che si basa sul linguaggio [[XML]] e porta con sè notevoli migliorie.
 
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Come si è già accennato, questa situazione di dualità tra il desiderio di realizzare uno standard [[Open source]] e la volontà da parte delle aziende di creare applicazioni closed source, cercando di affermare sugli altri la propria tecnologia, non portò a nessuna conclusione e di fatto non si è arrivati alla definizione di uno standard vincente in maniera netta sugli altri. La situazione attuale è quindi quella di avere un'ampia varietà di soluzioni per le applicazioni 3D sul web, in cui c'è un considerevole numero di società che realizzano servizi 3D per puro scopo commerciale, ognuna delle quali sviluppa un proprio player.
 
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Di conseguenza l'utente al giorno d'oggi si trova a dover installare una quantità consistente di plug-in per player 3D per poter visionare tutti i contenuti 3D attualmente disponibili sul web.
 
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==Strumenti per la creazione di scenari 3D==
Attualmente esistono diversi strumenti utilizzati per la creazione di scenari 3D. Tuttavia, sin dal principio furono utilizzati i linguaggi di [[Markup]] per la creazione di scenari 3D adattabili ad una pagina [[HTML]].
 
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Alcuni dei linguaggi di [[Markup]] più noti sono:
* [[VRML]]
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* [[COLLADA]]
Questi formati sono visualizzabili da una pagina [[HTML]] attraverso dei [[plugin]] appositi.
 
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Oltre a questi standard di modellazione usati per descrivere gli scenari 3D, questo settore presenta tecnologie dotate di altre caratteristiche: stiamo parlando delle librerie e in alcuni casi di veri e propri software in grado di realizzare ambienti 3D che si basano su [[OpenGL]], la libreria grafica di base, senza tuttavia fare uso di linguaggi di [[Markup]] standard.
 
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Con lo scopo di sfruttare le caratteristiche multi-linguaggio e multi-piattaforma di [[OpenGL]], sono stati sviluppati molti binding per questa libreria, in molti linguaggi. Tra i più importanti troviamo la libreria [[OpenSceneGraph]], e l'innovativa libreria [[Java 3D]] che si appoggia su [[OpenGL]] per sfruttarne l'accelerazione hardware. Inoltre [[Sun Microsystems]] ha rilasciato una libreria [[Open source]], che fornisce binding ai comandi [[OpenGL]] in [[C (linguaggio)]]. Questa libreria si chiama [[JOGL]].
 
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Anche [[Google]] ha creato una libreria per costruire scenari 3D su Web. Si tratta di [[O3D]], realizzata con l'intenzione di diventare in breve tempo uno dei principali standard 3D su Web.