Discussione:Papa Pio XII: differenze tra le versioni
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:Effettivamente il documento era "parziale", ma la sua divulgazione ha scatenato la caccia ad altri testi. Ed è così venuto fuori tra l'altro il promemoria di Mons. Tardini, allora pro-segretario di Stato, in base al quale fu poi stilato il documento di Roncalli. Molti si sono precipitati a dichiarare che ne risultava un netto ridimensionamento della denuncia. In realtà la sostanza e la forma della questione non cambia, anzi viene confermata: la Chiesa rifiuta di consegnare i bambini battezzati, non solo ad organizzazioni, ma anche a famiglie e quelli non battezzati alle organizzazioni ebraiche; e si badi bene che non si parla solo di organizzazioni sioniste, nei riguardi della Chiesa avrebbe esercitato una "doverosa diffidenza", ma di varie organizzazioni: di fatto la maggioranza dei bambini recuperati in Francia fu portata negli Stati Uniti.
Su questo punto ha scritto Vittorio Messori: "Qui è possibile solo tentare di far comprendere alcune delle ragioni che, in simili casi, rendono 'prigioniera' la Chiesa. Questa, conformemente al pensiero dei Padri, proibisce da sempre che i figli minorenni di ebrei siano battezzati senza il consenso dei genitori. Ma se, per una qualunque ragione, il battesimo è validamente amministrato, questo rende 'cristiani' ex opere operato, imprime il carattere indelebile di figlio della Chiesa. La quale, sentendosi Madre, non ha mai consentito né mai consentirà di abbandonare chi - nel mistero della fede - con il sacramento è entrato per tutta l'eternità nella sua famiglia. Ci rendiamo ben conto che, per comprendere un simile atteggiamento, occorre porsi in una prospettiva di fede. Al di fuori di essa, disposizioni come quelle di Pio IX e di Pio XII, in linea con la millenaria Tradizione, possono apparire (perché nasconderlo?) disumane. Se ne sono resi conto i Papi stessi che - custodi e non padroni della Rivelazione - hanno fatto vivere, ma hanno vissuto essi stessi, autentici drammi. Ma non in nome di un arido legalismo, bensì in una dimensione misterica, pur umanamente dura, che solo la credenza nel Vangelo può rendere accettabile.
Su questo tema è intervenuto anche padre Blet in un intervista a Marco Roncalli ("Avvenire" - 2 Gennaio 2005) di cui va segnalato questo scambio di battute: "Era la prassi, una legislazione che Pio XII si era trovata e doveva applicare. Per il diritto canonico vigente in quel periodo, chi aveva ricevuto il battesimo doveva avere un'educazione cattolica".
- Già. Ma il dettato inflessibile e l'amore della propria famiglia, il legame del sangue... - "Detto così, anche la prevalenza del legame di sangue può essere razzismo".
Messori ammette con devastante chiarezza e coraggiosa onestà (gliene va dato atto) l'aspetto disumano del problema, che si risolve solo sul piano della fede. Noi che questa fede non condividiamo possiamo dire che se questa è veramente la fede e la dottrina cattolica, gli spazi del dialogo si devono ridurre al minimo indispensabile. Il cattivo gusto di Padre Blet si commenta da sé.
== Chiese e Nazismo/Fascismo ==
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