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|luogo = Ascoli Piceno, 12 settembre 1943 - 20 giugno 1944
}}
== Monumenti e luoghi di interesse==
{{Vedi anche|Monumenti di Ascoli Piceno}}
===Architetture religiose===
*'''[[Battistero di San Giovanni (Ascoli Piceno)| Battistero di San Giovanni]]''' - Semplice ed austero nella sua forma di [[architettura]] sacra di [[Romanico|gusto romanico]] è costruito interamente in [[travertino]] ed annoverato tra i [[Monumento nazionale|monumenti nazionali]] italiani. Si trova a [[piazza Arringo]] a fianco del prospetto principale della [[cattedrale di Sant'Emidio]], al suo interno ospita una vasca circolare, del [[V secolo]], per il [[battesimo]] ad immersione ed un [[fonte battesimale]] su [[colonna]] tortile.
*'''[[Cattedrale di Sant'Emidio]]''' - Duomo della città, si trova in [[piazza Arringo]] ed è affiancato dal [[Battistero di San Giovanni (Ascoli Piceno)| battistero di San Giovanni]]. Ospita al suo interno la [[cripta di Sant'Emidio]] ed un pregevole polittico di [[Carlo Crivelli (pittore)|Carlo Crivelli]].
*'''[[Chiesa di San Francesco (Ascoli Piceno)|Chiesa di San Francesco]]''' - Questa chiesa, tra i monumenti che delimitano piazza del Popolo, è considerata una delle migliori opere italiane della transizione dallo stile [[romanico]] a quello [[gotico]], nonché l'edificio religioso francescano più rappresentativo della regione Marche. Si eleva al centro di un complesso monumentale cui si aggiungono anche due chiostri. È caratterizzata da un gruppo absidale di raro modello architettonico.
*'''[[Chiesa del Cuore Immacolato di Maria]]''' - Realizzata negli [[Anni 1950 |anni 50]], è stata istituita come [[parrocchia]] dal vescovo monsignor [[Marcello Morgante]] nell'[[anno]] [[1955]]. Al suo interno custodisce un prezioso [[Crocifissione di Gesù |crocifisso]] [[Legno|ligneo]], del [[1636]], intagliato dal [[Ordine francescano |francescano]] Innocenzo da Petralia. Lo storico Giuseppe Fabiani racconta della grande devozione del religioso che lo aveva lavorato solo nei giorni di [[venerdì]], a digiuno ed in ginocchio.
*'''[[Chiesa della Madonna del Ponte (Ascoli Piceno)| Chiesa della Madonna del Ponte]]''' - Caratteristica per la sua forma [[Cilindro (geometria)| cilindrica]] e per le modestissime dimensioni, è considerata una tra le più piccole [[Chiesa (architettura)|chiese]] della città. Edificata nell'anno [[1689]] testimonia l’antica consuetudine di costruire [[Edicola|edicole]] votive in prossimità dei passaggi e degli ingressi alle città.
*'''[[Chiesa di San Gregorio Magno]]''' - Costruita per trasformare in luogo di [[culto cristiano]] un [[tempio]] [[Roma|romano]] [[Paganesimo|pagano]] edificato tra l’ [[Antica_Roma#Et.C3.A0_repubblicana| Età tardo Repubblicana]], [[I secolo a.C.]], e la prima Età Augustea, [[I secolo]] d.C.
*'''[[Chiesa di San Tommaso Apostolo (Ascoli Piceno)|Chiesa di San Tommaso Apostolo]]''' - Chiesa romanica costruita verso il [[1064]], insieme alla Collegiata dei Canonici Lateranensi dell' [[Ordine di Sant'Agostino |Ordine]] di [[Sant'Agostino]], per iniziativa del vescovo Bernardo II. Sorge al lato dell'omonima piazza che custodisce i resti dell'anfiteatro romano.
*'''[[Chiesa di San Vittore]]''' - Definita anche ''“costantiniana basilica”'', segue i canoni dello [[Romanico|stile romanico]]. Sorge vicino al [[Forte Malatesta]], il suo fianco destro era costeggiato dal percorso cittadino della [[Salaria|strada consolare Salaria]] che raggiungeva il [[ponte di Cecco]].
*'''[[Cripta di Sant'Emidio]]''' – Accoglie, nello spazio sotterraneo del duomo di Ascoli, i resti del [[patrono]] [[Sant'Emidio]] e dei suoi [[Discepolo|discepoli]] custoditi all’interno del sarcofago di [[epoca romana]], dell’età di [[Marco Aurelio]]. Fu costruita nell'[[XI secolo]] per ospitare le reliquie del [[santo]] qui trasportate, dalle catacombe di Campo Parignano, dall'allora vescovo Bernardo II.
*'''[[Tempietto di Sant'Emidio Rosso]]''' - Piccolo edificio religioso, a pianta [[Ottagono|ottagonale]] che nasce come ampliamento dell'edicola, voluta dai primi cristiani ascolani, che ha custodito per secoli la ''“Cona de Santo Migno”'': la pietra utilizzata per la [[decapitazione]] del santo, ancora oggi, conservata nel tempietto al di sotto dell'altare.
*'''[[Tempietto di Sant'Emidio alle Grotte]]''' – Questo tempio è uno dei monumenti più importanti della città e ben rappresenta l'[[arte barocca]] delle [[Marche]]. Progettato da Giuseppe Giosafatti ed ispirato allo stile di [[Pietro da Cortona]] e di [[Gian Lorenzo Bernini]] fu eretto come [[ex voto]] in onore del santo patrono per aver preservato la città dai danni del [[sisma]] del [[1703]].
*'''[[Chiesa di Santa Maria delle Donne]]''' - Edificata all'inizio del [[XIII secolo]] al di fuori delle mura cittadine oltre [[Porta Gemina|Porta Romana]], nella piana di san Panfilo, e costruita attaccata al convento delle suore di clausura.
===Chiese Sconsacrate===
*'''[[Chiesa di San Pietro in Castello]]''' - Edificata in stile romanico si eleva su una piccola rupe che fronteggia il [[Ponte Romano di Solestà|Ponte Romano]], è considerata da Giambattista Carducci l’ ''“antico sacro monumento ascolano”''. L'attuale edificio religioso è stato ricostruito sullo spazio delle due precedenti chiese: la prima del [[VIII secolo|secolo VIII]], voluta dal vescovo [[longobardo]] Auclere, e la seconda edificata nell’anno [[1142]].
*'''[[Chiesa di San Salvatore di Sotto]]''' - Edificio religioso di stile romanico, dedicato a ''Dio Salvatore e Principe della Pace'', si ipotizza che sia stato costruito sull'area di un [[tempio]] romano pagano dedicato a [[Marte (divinità)| Marte]]. Sorge poco lontano dal Ponte di Cecco, sulla sommità di un poggio che la tradizione ascolana identifica col nome di ''Colle di Marte'', alle pendici di Colle San Marco.
*'''[[Chiesa di Santa Maria del Lago]]''' - Chiesa poligonale che sorge all’interno del complesso di [[Forte Malatesta]] voluta da fra Cola da Tursi, eremita che visse in città nel [[XVI secolo]].
*'''[[Chiesa di Sant'Ilario (Ascoli Piceno)|Chiesa di Sant'Ilario]]''' - Edificata di fronte al [[tempietto di Sant'Emidio alle Grotte]] prima dell'[[anno 1000]] utilizzando materiali di [[epoca romana]] provenienti da altre costruzioni. Fu residenza della Congregazione dei monaci camaldolesi di Santa Croce di Fonte Avellana dal [[XII secolo]].
*'''[[Chiesa di San Martino Vescovo (Ascoli Piceno)| Chiesa di San Martino Vescovo]]''' - Dedicata a [[San Martino di Tours]] fu costruita nella zona centrale della città tra i secoli [[XI secolo|XI]] e [[XII secolo|XII]]. I vari restauri conservativi ne hanno ingentilito l'aspetto arricchendolo di forme di architettura [[gotico|gotica]].
===Architetture civili===
====Chiostri====
*'''[[Chiostro Maggiore di San Francesco]]''' – Costruito nell'anno [[1565]], per munificenza del signore ascolano Vincenzo Cataldi, si apre in un arioso spazio quadrangolare, vicino Piazza del Popolo, preceduto da un antistante [[portico]] del [[1300]]. Nella sua area interna si scorgono il [[pozzo]] di gusto [[gotico]], in un angolo una piccola la fontanina e sul muro del porticato la lapide ovale che ricorda le figure dei papi [[Niccolò IV]] e [[Sisto V]], entrambi usciti dal convento della città.
====Fontane====
*'''[[Lavatoio pubblico di Ascoli Piceno|Fonte di Sant'Emidio]]''' – Opera del [[XVII secolo]], incorniciata da una [[loggia]] esterna suddivisa in cinque [[Arco (architettura)|arcate]] sormontata da una [[balaustra]] di colonnine. Il luogo lega la sua storia alla [[tradizione]] di uno dei prodigi di Sant'Emidio. Il santo non avendo a disposizione l'acqua necessaria per battezzare tutti i nuovi fedeli se la procurò battendo un sasso in questo luogo da cui fece sgorgare la [[sorgente]] che alimenta questa fonte.
==Architetture militari===
====Fortezze====
*'''[[Forte Malatesta]]''' - Costruzione fortificata edificata nei pressi del Ponte di Cecco, passo obbligato per chi accedeva nella città dalla zona [[Est]]. Sorge vicino alle sponde del Torrente [[Castellano]], l’attuale fortezza è stata ricostruita sui resti di una precedente rocca per volere del signore di Rimini Galeotto Malatesta verso la metà del [[1300]].
*'''[[Fortezza Pia]]''' - antica costruzione militare fortificata che si eleva nella zona più alta della città, deve il suo nome a Papa [[Pio IV]] che, nel [[1560]], volle farla ricostruire,
===Altro===
====Piazze====
*'''[[Piazza Arringo]]''' – Questa è la piazza monumentale più antica della città, si ritiene che fosse la sede dell’antico Foro e si apre sull’antico percorso della [[Salaria|Consolare Salaria]] che attraversava Ascoli. Fu centro propulsore di importanti accadimenti della vita sociale ascolana. Qui predicò [[San Francesco d'Assisi]], nel [[1215]], e [[San Giacomo della Marca]], nel [[1446]]. Nell’anno [[1335]], in questa piazza, furono redatti gli ''Statuti del Popolo'', che sostituirono gli ''Statuti del Comune''.
*'''[[Piazza Ventidio Basso]]''' - Ampio spazio irregolare che si apre nel centro storico, già dall’epoca romana fino al XVII secolo fu il maggiore fulcro commerciale della città. Da questa piazza, ogni anno, si avvia il corteo storico del Torneo cavalleresco della Quintana.
*'''[[Piazza del Popolo (Ascoli Piceno)|Piazza del Popolo]]''' - Di stile [[Rinascimento|Rinascimentale]] è considerata una delle più belle e suggestive piazze d'[[Italia]]. Si apre all’incrocio del [[cardo]] e del [[decumano]] dell’impianto stradale cittadino. Il suo spazio è circoscritto dalle facciate di Palazzo dei Capitani, del Caffè Meletti e dalle leggere e gentili forme [[Gotico|gotiche]] della Chiesa di San Francesco, tutto il resto del perimetro è delimitato da palazzetti rinascimentali con portici e [[Loggia|logge]].
*'''[[Edicola di Lazzaro Morelli]]''' - Di [[Barocco|gusto barocco]], fu costruita da Lazzaro Morelli addossata ad un'[[abside]] della parete esterna della chiesa di San Francesco, nell’anno [[1659]], su richiesta del Governatore ascolano Gerolamo Codebò e dedicata alla Madonna di Reggio.
*'''[[Grotte dell'Annunziata]]''' - Costruzioni monumentali realizzate tra la fine del [[II secolo a.C.]] e l’inizio del [[I secolo a.C.]], che testimoniano l’abitudine dell’epoca a non lasciare sguarniti di rivestimenti murarii i rilievi [[Collina|collinari]] che circondavano le città. Questa tipologia di sostruzione poteva essere utile sia per stabilizzare il terreno, evitando il degradamento del colle, e sia a consolidare la superficie sopra la vetta. L’utilizzo dell’edificio era anche quello di ricavare alloggi ed abitazioni per i [[Soldato|soldati]] o per gli [[Schiavismo|schiavi]].
*'''[[Loggia dei Mercanti (Ascoli Piceno)| Loggia dei Mercanti]]''' - Opera [[1500|cinquecentesca]] che si aggiunge alla preesistente facciata [[Gotico|gotica]] della chiesa di San Francesco. Commissionata dalla ricca "Corporazione della Lana" si compone di cinque [[Arcata|arcate]], poggianti su [[Colonna|colonne]] [[Corinzio|corinzie]] e termina con un cornicione [[Merlo (architettura)|merlato]].
*'''[[Porta della Musa]]''' - L'ingresso laterale della cattedrale di Ascoli è così poeticamente chiamato dal distico che si legge scalpellato sulla pietra immurata a fianco della porta. Situata tra la 4° e la 5° [[lesena]] è un'opera tardo [[Rinascimento|rinascimentale]] di difficile attribuzione. Alcuni ipotizzano [[Carlo Crivelli (pittore)|Carlo Crivelli]], altri Giuliano da Maiano ed altri ancora Lazzaro di Francesco, ma, quasi sicuramente, è opera di un capacissimo, valente ed ignoto lapicida locale.
===Musei cittadini===
*'''[[Cartiera Papale]]''' - Complesso architettonico che ha sempre ospitato [[Mulino|mulini]] ad [[acqua]] e che ben rappresenta un esempio di archeologia industriale. Si sviluppa su più livelli edificati in diversi periodi, attualmente utilizzato come museo.
*'''[[Galleria d'arte contemporanea Osvaldo Licini]]''' - Ospitata presso il complesso del Polo di Sant'Agostino espone al suo interno la maggiore collezione pubblica mondiale del pittore [[Osvaldo Licini]] e comprende, inoltre, dipinti di [[Lucio Fontana]], [[de Pisis]], [[Sebastian Matta]], [[Gino Severini]], [[Tullio Pericoli]] ed altri.
*'''[[Museo della ceramica (Ascoli Piceno)|Museo della ceramica]]''' - Inaugurato nell’anno [[2007]], conserva al suo interno ceramiche dell'antica tradizione ascolana, dal [[XIV secolo]] fino al [[XX secolo]], oltre una sezione dedicata alle ceramiche italiane come [[Castelli (TE)| Castelli]], [[Deruta]], [[Faenza]], [[Montelupo Fiorentino]] ed altre.
*'''[[Museo dell'alto medioevo (Ascoli Piceno)|Museo dell'alto medioevo]]''' - Accoglie l’esposizione dei corredi in [[oro]] di due delle circa 260 tombe longobarde scoperte nel [[1893]] presso la [[necropoli]] di [[Castel Trosino]]. Presto l'allestimento sarà ospitato presso la nuova sede di Forte Malatesta.
*'''[[Pinacoteca civica (Ascoli Piceno)|Pinacoteca civica]]''' - Conserva opere pittoriche su tela e su tavola realizzate dal [[XIV secolo|XIV]] al [[XX secolo]]. Tra gli artisti più famosi presenti: [[Tiziano]], [[Guido Reni]], [[Carlo Crivelli (pittore)| Carlo Crivelli]], [[Pietro Alamanno]] e [[Giuseppe Pellizza da Volpedo]]. Di notevole pregio anche il [[piviale]] di manifattura inglese, del [[XIII secolo]], che il papa ascolano Niccolò IV donò alla cattedrale della città.
*'''[[Museo diocesano (Ascoli Piceno)|Museo diocesano]]''' - inaugurato nell'anno [[1961]] dal vescovo [[Marcello Morgante]] raccoglie pregevoli opere di arte sacra.
*'''[[Museo archeologico statale di Ascoli Piceno]]'''
===Palazzi===
*'''[[Caffè Meletti]]''' - Annoverato nell’elenco dei 150 caffè storici d'[[Italia]] è da sempre considerato il ritrovo dei personaggi più illustri della città, punto di incontro di cultura e di vita mondana. Si affaccia direttamente su Piazza del Popolo preceduto da un portico con arcate e soffitto [[Affresco|affrescato]]. La vita del Caffè inizia il [[18 maggio]] [[1907]], giorno della sua inaugurazione.
*'''[[Palazzetto Longobardo]]''' - Piccolo edificio [[Medioevo|medioevale]] di architettura civile edificato nel [[XII secolo]]. Rappresenta un rarissimo esempio di architettura perfettamente conservata.
*'''[[Palazzo dell'Arengo]]''' - Palazzo che risale alla fine del XII secolo, si affaccia sulla centralissima Piazza Arringo, è costituito dal Palazzo del Comune e dall'Arringo. All’interno ha sede la [[Pinacoteca Civica]] ed alcuni uffici comunali, tra cui quello del Sindaco.
*'''[[Palazzo Bonaparte]]''' - Completamente diverso da tutti i palazzi gentilizi coevi della città rappresenta uno dei migliori esempi dell'architettura rinascimentale ascolana. Le sue mura esterne sono riccamente intessute da pietre intagliate che adornano sia le [[Porta (architettura)|porte]] d’ingresso che tutte le [[Finestra|finestre]].
*'''[[Palazzo dei Capitani del Popolo]]''' - Affacciato su Piazza del Popolo si distingue per la sua elegante [[torre]] merlata medioevale a fianco dello storico Caffè Meletti. Costruito fra il [[XIII secolo|XIII]] ed il [[XIV secolo]] con l’accorpamento di tre piccoli edifici separati da due ruette.
*'''[[Palazzo del Governo (Ascoli Piceno)|Palazzo del Governo]]''' detto anche palazzo San Filippo, è considerato tra gli edifici di maggiori dimensioni della città. La sua maestosa facciata occupa l’intero lato est di piazza Simonetti e ospita al suo interno la sede della [[Prefettura]] e dell'[[Provincia|Amministrazione Provinciale]].
===Ponti===
*'''[[Ponte di Cecco]]''' - Costruzione di epoca romana, dell' [[Antica Roma|età repubblicana]]. Nella tradizione popolare si attribuisce la sua realizzazione al diavolo che, su ordine di [[Cecco d'Ascoli]], poeta ed astrologo ascolano, lo avrebbe realizzato in una sola notte.
*'''[[Ponte Maggiore (Ascoli Piceno)| Ponte Maggiore]]''' - Le sue arcate attraversano il torrente [[Castellano]], collegando il centro storico al quartiere di Porta Maggiore. Fu fatto saltare dai guastatori tedeschi in ritirata durante la seconda guerra mondiale. Lo ricostruì, nell’anno [[1946]], l’ingegnere Giuseppe Viccei.
*'''[[Ponte Nuovo (Ascoli Piceno)|Ponte Nuovo]]''' - Fu progettato e costruito negli anni tra il [[1909]] ed il [[1911]] da Umberto Pierpaoli, architetto, ed Enrico Cesari, ingegnere. Dal suo parapetto di destra si scorge il punto di confluenza di due dei tre corsi d’acqua che attraversano la città: il fiume [[Tronto]] ed il torrente Castellano.
*'''[[Ponte Romano di Solestà]]''' - Costruito durante l’età augustea è considerato uno dei ponti più rappresentativi della tecnica e della civiltà romana poiché ha conservato integralmente le sue caratteristiche costruttive. Visitabile all’interno attraverso un corridoio d’ispezione.
*'''[[Ponte Tufillo]]''' - Si trova nelle vicinanze dell’omonima [[Porta Tufilla]]. La sua prima costruzione si fa risalire al tempo del vescovo ascolano Alberico nell’anno [[1097]] e, secondo questa datazione, sarebbe stato il ponte medioevale più antico di Ascoli.
===Porte cittadine===
*'''[[Porta Gemina]]''' - considerata fra le più vetuste ed importanti porte di Ascoli poiché attraverso i suoi [[Fornice|fornici]] si immetteva la Via Salaria all'interno della città provenendo da [[Roma]]. Con la sua monumentalità è architettonicamente classificabile come una tipica costruzione romana del I secolo a.C.
*'''[[Porta Solestà]]''' - Fu costruita nell'anno [[1230]], all'inizio del Ponte Romano, per volere di Fidemilio da Mogliano utilizzando probabilmente materiali di risulta di una preesistente porta romana. Mostra al di spora del fornice lo [[stemma]] più antico del comune di Ascoli.
*'''[[Porta Tufilla]]''' - Fu costruita tra il [[1552]] ed il [[1555]], come testimonia l'epigrafe della linea marcapiano: “PAULO IIII PONT MAX MDLV”, dall’architetto Camillo Merli, sulle fondamenta di una più antica. La sua struttura si compone di un solo arco a tutto sesto cui è sovrapposta una pittoresca loggetta di guardia a tre luci.
===Teatri===
*'''[[Teatro romano di Ascoli Piceno| Teatro romano]]''' - Addossato alle pendici del Colle dell’Annunziata, è stato rinvenuto durante gli scavi condotti nell'anno [[1932]], e successivi del [[1951]] e del [[1959]]. Presenta l’emiciclo delle gradinate esposto verso [[Nord]], la sua costruzione risalirebbe al I secolo a.C. con successivi restauri ed ampliamenti nella prima metà del [[I secolo|I]] e [[II secolo]] dopo Cristo.
*'''[[Teatro Ventidio Basso]]''' - Opera realizzata da Ireneo Aleandri di [[Sanseverino]] tra il [[1840]] ed il [[1846]]. Si mostra con la facciata [[neoclassica]], in [[travertino]], arricchita da un colonnato centrale in [[ordine ionico]].
===Torri===
*'''[[Torre degli Ercolani]]''' - Fu costruita tra il [[XII secolo|XII]] ed il [[XIII secolo]], seguendo i canoni delle torri gentilizie, ed è considerata la più antica della città. All'epoca la torre era intesa come una trasposizione urbana del castello, luogo in cui la consorteria si asserragliava in caso di pericolo.
===Strade===
*'''[[Via delle Stelle]]''' - è il vecchio camminamento che si snodava al di fuori delle mura cittadine. Intraprendere questo percorso, che inizia nei pressi di [[Porta Gemina]] e giunge fino al Ponte Romano equivale ad un'immersione a ritroso nel [[tempo]] e fruire della possibilità di ammirare un panorama quasi intatto della città ai tempi dell’[[Età Comunale]].
=== Manifestazioni ===
*'''[[Torneo cavalleresco della Quintana]] e Festa patronale '''
:La città è per molti versi legata alle tradizioni religiose e civili ed i principali avvenimenti cittadini ruotano intorno alla festività del patrono [[Sant'Emidio]] che si celebra il [[5 agosto]] che ha il suo culmine dopo la mezzanotte con gli splendidi [[fuoco d'artificio|fuochi d'artificio]]. La prima [[domenica]] di agosto si tiene la solenne sfilata storica della Quintana cui partecipano oltre 1.500 figuranti in costume e le autorità cittadine, Sindaco compreso nel ruolo di ''Magnifico Messere''. Al termine della sfilata si tiene il [[torneo cavalleresco della Quintana]], basato su antichi statuti del [[XIV secolo]] e che si rinnova dal [[1955]] senza interruzioni. Da alcuni anni è stata anche inserita la manifestazione della Quintana in notturna, si svolge la sera del secondo [[sabato]] di [[luglio]].
*'''[[Carnevale di Ascoli]] '''
:Molto interessante, per il suo carattere goliardico e popolare, il [[Carnevale di Ascoli]], con la partecipazione dei cittadini, sia in gruppi che in carri (domenica e martedì di carnevale).
*'''Fritto misto all'italiana'''
:Tra fine [[aprile]] ed inizio [[maggio]] si svolge una importante manifestazione gastronomica, , con la presenza di stands provenienti dalle regioni d'Italia e da molti paesi del mondo, che permette di degustare molti dei tipi di fritti italiani e non solo, tra cui la locale [[Olive ascolane|oliva fritta all'ascolana]].
*'''Premio Internazionale Città di Ascoli Piceno'''
:Si svolge ogni anno, tra la fine di [[novembre]] ed i primi di [[dicembre]], organizzato dall'Istituto Studi Medievali [[Cecco d'Ascoli]]. Si tratta di un premio letterario che viene assegnato ad una personalità nel campo della medievistica internazionale che si è contraddistinta per la pubblicazione di testi che contribuiscono all'indagine storica e al valore della ricerca storiografica. Tra i vincitori del premio si ricordano [[Elémire Zolla]] (1987), [[Ovidio Capitani]] (1989), [[Liliana Cavani]] (1991 per il film Francesco) e [[Pupi Avati]] (2008 per il film Magnificat del 1993). Nel 1987 la Giuria del Premio assegnò una menzione speciale allo storico francese [[Jacques Le Goff]].
*'''Notte di San Lorenzo'''
:il [[10 agosto]] di ogni anno si svolge la Notte di [[San Lorenzo]]. In ogni angolo del centro storico della città vi sono concerti, mostre, spettacoli teatrali, stands enogastronomici che durano fino all'alba successiva
== Evoluzione demografica ==
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