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== Numeri primi e musica e arte ==
Il compositore [[Olivier Messiaen]], a seguito dello studio della [[metrica classica|metrica greca]], rimase affascinato dai numeri primi, che erano completamente estranei alla musica occidentale;<ref>{{cita libro|autore=Raffaele Pozzi|titolo=Il suono dell'estasi. Messiaen dal Banquet céleste alla Turangalîla-Symphonie|id=ISBN 9788870964837|pagine=65-66|anno=2007|editore=Libreria Musicale Italiana|url=http://books.google.it/books?id=jEVmMMbagGQC&printsec=frontcover&source=gbs_navlinks_s|datadiaccesso=22 giugno 2009}}</ref> li usò per creare nuovi ritmi e per convogliare un senso di eternità nella musica: ad esempio nel ''[[Quatour pour la fin du temp]]'' creò due temi di 17 e 29 note (entrambi numeri primi), in modo tale che si combinassero in modo continuamente diverso, ripetendosi solamente dopo 493 (=29*17) note.<ref>{{cita libro|cognome= Du Sautoy|nome= Marcus|wkautore= Marcus du Sautoy|coautori= |curatore= Michael Emmer|altri= |titolo= Un ''divertissement in prima serata'', in ''Matematica e cultura 2006''
Nel romanzo ''[[Contact (romanzo)|Contact]]'', di [[Carl Sagan]], viene suggerito che i numeri primi potrebbero essere usati dagli alieni per comunicare: un messaggio che riprodurrebbe la loro sequenza, infatti, non potrebbe secondo Sagan essere prodotto da alcun fenomeno naturale, ma sarebbe un segnale prodotto appositamente, e decifrabile da un'altra intelligenza per il carattere "universale" dei numeri primi.
Nel libro ''[[Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte]]'', di [[Mark Haddon]], i capitoli sono numerati con la sequenza dei numeri primi, per specchiare la fascinazione del protagonista, un ragazzo affetto da [[
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