Gli ortotteri sono noti per la capacità di produrre suoni di tonalità e ritmi distinti, attraverso lo strofinio degli appositi organi stridulatori. Tale abilità è una prerogativa dei maschi, che se ne servono per attirare le femmine. Dopo l'accoppiamento, queste ultime depongono le uova, prodotte in quantità limitate, all'interno di speciali involucri, detti ooteche.
Uno dei fenomeni più interessanti di questi insetti, sia dal punto di vista biologico che applicativo, è quello del gregarismo che porta alla formazione di orde migratrici costituite da un numero sterminato di individui. Ampiamente diffusi sulla Terra, gli Ortotteri comprendono un gran numero di specie, quasi 20.000, per la maggior parte concentrate nelle regioni tropicali e in quelle subtropicali. Si rinvengono negli ambienti più disparati, dal livello del mare fino a quote molto elevate. L'alimentazione è molto varia e per alcuni è rappresentata unicamente da vegetali; buona parte si nutre sia di vegetali che di resti animali; qualche gruppo è decisamente carnivoro. Se si escludono i flagelli provocati dalle invasioni delle forme gregarie migratrici, questi insetti non arrecano danni apprezzabili alla vegetazione e alle colture.
Classificazione scientifica: Gli ortotteri costituiscono un ordine della classe degli [[insetti]], phylum [[artropodi]].