Guglielmo Zucconi: differenze tra le versioni

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{{quote|Nel 1977 ho avuto l'o­nore di avere una bomba sotto la porta dei giornale che dirigevo. Grazie cia Dio, non ci successe nien­te e restammo vivi, con i calcinac­ci in testa. Allora telefonai a mia moglie a Milano e le dissi: «Guar­da che se il telegiornale dirà che mi hanno messo una bomba, era una bombetta. Sto bene, non so­no ferito» e mia moglie rispose: «e beh, insomma, una volta o l'altra doveva capitare» e io mi sono detto: «Accidenti, ho sposato una moglie spartana, che brava!» [...]
Alle 8 il telegiorna­le fa vedere questo sfascio, alle 8,05 suona il telefono; era mia moglie che, singhiozzando, dice: «Ma ti hanno messo una bomba!» e io «ma te l'avevo detto» e lei «ma l'ho vista in televisione».
Non avremo mai dei buoni giornali e una buona televisione se anche il pubblico non collabo­rerà con la sua critica. con il suo rifiuto.[...]Diciamo tutto il male dei gior­nalisti, ma dobbiamo anche pen­sare alle colpe, alle carenze, al­le difficoltà, alle manchevolezze da imputare al pubblico.