Calabria: differenze tra le versioni

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Conseguenza di questa realtà ne fu l'appellativo di ''[[Magna Grecia]]'' (Megàle Hellàs), che volle testimoniare l'orgoglio per aver dato vita lontano dalla Grecia ad una comunità che aveva raggiunto in campo sociale, culturale ed economico, livelli tali da poter essere considerata più grande della stessa madrepatria; tale riferimento infatti si presume sia stato coniato nelle colonie stesse, per mostrare la loro grandezza in relazione alla ''vecchia Grecia''.
 
Le genti di civiltà greca approdarono in Calabria nell'ambito di un flusso migratorio motivato dall'interesse per lo sviluppo commerciale e da una sovrapopolazionesovrappopolazione in madrepatria: così tra il [[743 a.C.]] ed il [[730 a.C.]] gente originaria della città di [[Calcide]] fondò, sullo [[Stretto di Messina|Stretto]] tra Calabria e [[Sicilia]], le due città di ''Rhegion'' ([[Reggio Calabria|Reggio]]) e ''Zancle'' ([[Messina]]), ponendo sotto il controllo della medesima popolazione la via marittima più importante per i commerci con l'Italia tirrenica. Negli anni successivi Greci di [[achei|stirpe achea]] diedero vita prima a ''Sybaris'' ([[Sibari]], [[720 a.C.]]) e poi a ''Kroton'' ([[Crotone]] [[710 a.C.]]), spinti dalla necessità di sfuggire carestie e sovrappopolazione. Fra il [[710 a.C.]] e il [[690 a.C.]], un gruppo di servi provenienti dalle regioni della Grecia chiamate ''Locride'', fondarono [[Locri Epizefiri]].
 
Successivamente per nuove ragioni di sovrappopolazione, commerciali e di controllo del territorio, le nuove città fondarono delle subcolonie che allargarono la presenza greca nella regione, quali: ''Medma'' ([[Rosarno]]), ''Metauros'' ([[Gioia Tauro]]), ''Taurianum'' ([[Taureana]] di [[Palmi]]), ''Hipponion'' ([[Vibo Valentia]]), ''Laos'', ''Skydros'', ''Terina'', ''Skylletion'', ''Kaulon'' (vicino [[Monasterace]] marina).}}