OpenDocument: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m robot Aggiungo: gl, hr, no |
mNessun oggetto della modifica |
||
Riga 64:
|Database
|.odb
|application/vnd.oasis.opendocument.database
|-
|Foglio di calcolo
Riga 148:
====Contenuto====
Il formato di testo di OpenDocument supporta sia le funzionalità tipiche sia quelle avanzate: si possono creare intestazioni di vario livello, liste di tipi diversi (numerate o meno), paragrafi numerati,
Un esempio di set di tabelle nel formato OpenDocument sono senza dubbio i fogli di calcolo; è possibile quindi formattare le tabelle e l'intero foglio di calcolo nella maniera desiderata, grazie alle grandi funzionalità che offerte dal formato. Porzioni di database, filtri, ''data pilots'' (equivalente delle ''tabelle pivot'' di Excel) sono supportati
Il formato grafico supporta la rappresentazione vettoriale, nella quale è possibile definire un gruppo di layers e relativo contentuto. Si possono ottere diverse forme come rettangoli, linee, poligoni regolari e non, cerchi ed ellissi,
Le presentazioni possono essere potenziate con animazioni che consentono di controllare suoni, forme e testo, nascondendo e mostrando solo quello che si vuole. <!-- In OpenDocument, much of the format capabilities are reused from the text format, simplifying implementations.-->
Il formato grafico permette di creare immagini per mostrare dati numerici, con la possibilità di inserire titoli, sottotitoli, commenti e legende. Il formato definisce la serie di dati da usare per la rappresentazione grafica e molte tipologie di grafici (a linee, a torta ecc.)
Riga 163:
È possibile effettuare diverse operazioni su stile e formattazioni grazie alla versatilità del formato.
Il layout di pagina è determinato da una varietà di attributi, come ad esempio: dimensione della pagina, formato numero, <!--paper tray,
Testata e fondo pagina possono avere dimensioni variabili e possono essere personalizzate con margini, bordi, sfondi, ombre ecc.
Esistono moltissimi attributi per testo, paragrafi, testo ruby, sezioni, tabella, colonne, liste.<!-- che cos'è "fill"?-->. Ogni carattere può avere un preciso font, una sua dimesione e tutto un'insieme di altre proprietà.
====Formule nei fogli di calcolo====
Con OpenDocument le formule matematiche che appaiono sullo schermo possono essere descritte, grazie anche all'attributo ''tabella:formula''. Il formato permette anche di cambiare tutta quella serie di informazioni tipicamente incluse in un foglio di stile, come formati e tabelle pivot.
Sono state mosse alcune critiche verso la sintassi ammessa in ''tabella:formula'', accusata di non essere accuratamente dettagliata. Nella specifica OpenDocument 1.0 le formule vengono descritte attraverso una serie di semplici esempi (definire un range di dati, utilizzare la funzione ''Somma()'' e così via); le perplessità riguardano proprio questo punto, poichè secondo alcuni è necessaria una specifica per le funzioni nei fogli di calcolo più dettagliata e precisa, che descriva la sintassi e la semantica, e ad essa affiancare alcuni esempi dimostrativi. Il comitato promotore dell'OpenDocument ha ribattuto dicendo che tutto ciò è estraneo ai loro scopi, visto che la sintassi di tali formule non è in XML, e che comunque l'uso delle formule è molto semplice, visto che molte di esse si basano su altre ormai in uso da diversi anni in molte tipologie di fogli di calcolo. La possibilità di leggere facilmente il codice sorgente (in quanto, ribadiamo, esso è pubblico) e la facilità di comprensione dell'output XML sta spingendo diversi gruppi ed organizzazioni verso la creazione di una più chiara e dettagliata specifica che definisca cosa è possibile inserire in una formula e cosa no. Tutto ciò ovviamente non invaliderà quanto fatto fino ad ora nella creazione dello standard OpenDocument.
Si noti che tutto ciò non è uno svantaggio nè nei confronti dell'Open XML di Microsoft (anch'esso non specifica le formule nei dettagli), nè verso il formato binario che sta alla base di Microsoft Excel (del quale non sono mai completamente definiti in pubblico semantica e sintassi).
===All'interno del formato===
Un file OpenDocument può essere sia un semplice file XML che usa ''<office:document>'' come elemento radice o un archivio Jar contenente una serie di file e cartelle. Vista l'impossibilità di definire contenuto binario o thumbnails in maniera diretta attraverso l'XML, si tende a privilegiare il formato basato sugli archivi Jar. A supporto di tale affermazione c'è la possibilità che alcune applicazioni che usano OpenDocument non supportino il salvataggio ed il caricamento del solo file XML (cosa che ovviamente non si verifica col file Jar). L'algoritmo di compressione assai semplice rende i files creati con OpenDocument significativemente più piccoli per dimensioni dell'equivalente file creato con Microsoft Office, dettaglio da non sottovalutare, soprattutto da parte di quelle aziende che hanno la necessità di conservare un ampio numero di file per un lungo periodo o che si trovano nelle condizioni di dover scambiare scambiare file attraverso la rete senza appesantirne il traffico. Una volta decompressi, la gran parte dei dati è contenuta in file XML che possono essere facilmente interpretati e modificati come si fa con un qualunque altro file XML. Possono essere incluse anche cartelle che contengono immagini e suoni in formati differenti dall'SVG e lo SMIL rispettivamente e comunque qualunque altro tipo di file che è contenuto in un documento ma che non è espresso in XML.
Grazie all'ampia specifica del formato di compressione utilizzato, è possibile per un utente estrarre i file e modificarli manualmente; ciò consente, ad esempio, la riparazione di file corrotti o comunque qualsiasi manipolazione di livello semplice. Ovviamente è possibile per l'utente definire un livello di compressione preferito, magari utilizzando altri programmi per la compressione di file. Ciò, unito all'uso di programmi per l'ottimizzazione delle dimensioni delle immagini, permette un'ulteriore riduzione del 40% dello spazio occupato dal file.
OpenDocument fornisce una separazione tra contenuti, layout e metadata ben definita (per una descrizione delle componenti più importanti si rimanda ai paragrafi successivi). All'interno del file compresso si trovano infatti i seguenti file e cartelle:
* File XML:
** content.xml
** meta.xml
** settings.xml
** styles.xml
* Altri file:
** mimetype
* Cartelle:
** META-INF/
** Thumbnails/
I file in formato XML sono oltretutto creati utilizzando il linguaggio ''Relax NG'', che permette la definizione degli schemi XML. Tale linguaggio è anch'esso definito da una specifica dell'OASIS ed è anche contenuto nello standard ''ISO/IEC 19757: Document Schema Definition Languages (DSDL).
====content.xml====
'''content.xml''' è senza dubbio il file più importante tra quelli che si trovano nell'archivio. In esso si trova il contenuto del documento (ad eccezione di dati binari, come ad esempio le immagini). Il formato di base è ispirato all'HTML e, benchè sia più complicato, resta comunque di facile interpretazione da parte dell'utente:
<text:h text:style-name="Heading_2">Questo è un titolo</text:h>
<text:p text:style-name="Text_body"/>
<text:p text:style-name="Text_body">
Questo è un paragrafo. Le informazioni di formattazione si trovano in Text-body style.
Il seguente tag vuoto text:p è un paragrafo vuoto (una linea priva di caratteri).
</text:p>
====styles.xml====
'''styles.xml''' contiene le maggior parte delle informazioni relative allo stile (una piccola porzione è contenuta infatti in '''content.xml'''). I tipi di stile includono:
* Stile dei paragrafi
* Stile delle pagine
* Stile dei caratteri
* Stile dei frame
* Stile delle liste
Qualunque operazione sulla formattazione appare in questo file.
====meta.xml====
'''meta.xml''' contiene i metadati del file (ad es.: ''autore'' o ''ultima modifica''). Il contenuto ha più o meno questa struttura:
<meta:creation-date>2003-09-10T15:31:11</meta:creation-date>
<dc:creator>Daniel Carrera</dc:creator>
<dc:date>2005-06-29T22:02:06</dc:date>
<dc:language>es-ES</dc:language>
<meta:document-statistic
meta:table-count="6" meta:object-count="0"
meta:page-count="59" meta:paragraph-count="676"
meta:image-count="2" meta:word-count="16701"
meta:character-count="98757"/>
I nomi dei tag <dc:...> sono quelli definiti nello standard XML [[Dublin Core]].
====settings.xml====
'''settings.xml''' contiene informazioni come il fattore di zoom o la posizione del cursone, ovvero tutte quelle informazioni che non hanno nulla a che fare con il contenuto o il layout.
====mimetype (file)====
'''mimetype''' è un semplice file di una sola linea contenente il tipo mime del documento; è necessario poichè la semplice estensione del file non basta per rendere il file riconoscibile, essendo solo un modo semplice per permettere all'utente di individuare velocemente il file.
===Reuse of existing formats===
Lo standard OpenDocument ha lo scopo di utilizzare solo ed esclusivamente quanto descritto dallo standard XML e crea nuove tag solo quando gli standard esistenti non implementano la funzionalità richiesta. Come abbiamo visto, infatti, OpenDocument utilizza DublinCore per i metadata, MathML per le formule, SVG per la grafica vettoriale, SMIL per i contenuti multimediali ecc.
...TRADUZIONE IN CORSO...
|