Profezia che si autoadempie: differenze tra le versioni
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Una '''profezia che si autoadempie''', o ''profezia che si autoavvera'' (Merton, 1971), o ''profezia che si autodetermina'' (Watzlawick, ''et al''., 1971), è una predizione che, nel venire fatta, fa si che diventi vera. Ad esempio nel [[mercato finanziario]], se esiste una convinzione diffusa che sia imminente un [[crollo (finanza)|crollo]], gli investitori possono perdere fiducia, vendere gran parte delle loro azioni, e causare realmente il crollo. Oppure, se un candidato in una [[elezione]] dichiara apertamente che non crede di poter vincere, ciò può causare un aumento dell'apatia degli elettori che risulta in uno scarso appoggio alla sua campagna.
Le profezie che si autoadempiono sono spesso viste come simili al [[paradosso della predestinazione]], nel quale una persona [[viaggio nel tempo|viaggia indietro nel tempo]] per prevenire un evento, ma finisce per causarlo. Questi due fenomeni differiscono comunque in un punto chiave. Una profezia che si autoadempie si ha quando una persona con conoscenza di eventi futuri, altera il suo comportamento in un modo che finisce per causare tali eventi. Un paradosso della predestinazione si ha quando una persona con conoscenza di eventi passati torna indietro nel tempo e finisce per causare gli eventi.
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== Bibliografia ==
*Giovanni Romolo Capuano. ''Oracoli quotidiani. Cos'è e come funziona la profezia che si autoavvera''. ESI, Napoli, 2003
*Robert King Merton. ''La profezia che si autoavvera'', in ''Teoria e Struttura Sociale'', vol. II. Il Mulino, Bologna, 1971
*Watzlawick Paul, Beavin J.H., Jackson D.D. ''Pragmatica della comunicazione umana''. Astrolabio Ubaldini, Roma, 1971
[[Categoria:Psicologia sociale]]
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