Discussione:Al Qaida: differenze tra le versioni
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La morte violenta è, per ogni singolo, l'abominevole e irrimediabile atto conclusivo della vita. Che riguardi 1, 190 o 3000 persone non è però per me la stessa cosa. La condanna etica è la stessa, evidentemente. L'"aggiacciamento" no e, a mio modo di sentire, l'agghiacciamento è stato maggiore nel secondo caso rispetto al primo e nel terzo rispetto al secondo. Se poi i morti sono centinaia di migliaia o milioni - come nel corso della storia è più volte avvenuto, dallo sradicamento violento delle culture native americane alla Rivoluzione Francese, da quella sovietica o cinese ai forni crematori nazisti, da Hiroshima e Nagasaki all'Indonesia, dalla Cambogia all'Uganda - l'agghiacciamento sarebbe ancora maggiore. Si può certo non condividere questo mio sentimento. Ma non credo sia razionalmente possibile definirlo oggettivamente sbagliato. Con simpatia. --[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 18:03, 3 feb 2006 (CET)
:Essere agghiacciati è un emozione; di conseguenza essere più agghiacciati per una cosa piuttosto che per un'altra significa aver provato quella stessa emozione con differente intensità in relazione ai due eventi considerati. In tal senso nessuno potrà mai dirti che sbagli quando dici che un'esperienza per te è stata "di poco meno agghiacciante" di un'altra; ma, appunto, per te! Essere agghiacciati è un'esperienza soggettiva e nessuno dovrebbe poter associare il predicato "agghiacciante" ad un fatto senza aver specificato per chi lo è stato. Dunque, accettando le premesse di cui sopra è impossibile dire che una cosa è oggettivamente agghiacciante, proprio in quanto POV. In tal senso il problema di trovare un criterio per stabilire vuoi un ordine vuoi un'eguaglianza tra i livelli emotivi associati a due eventi risulta mal posto. (Aggiungo che per come la vedo io è perfettamente possibile che per qualcuno il fatto di, chessò, essersi macchiato il vestito nuovo possa essere un'esperienza ben più agghiacciante del vedere crollare le torri gemelle; credo che purtroppo o per fortuna ciò non sia sindacabile (mors tua vita mea; oppure aereo precipitato, nessun italiano a bordo) ed ognuno piangerà quasi sempre solo i propri morti). Sarei, peraltro, pienamente d'accordo con l'intento di classificare la gravità di certi eventi storici di tipo catastrofico in base al numero di morti o all'incidenza relativa della morte sulla popolazione esposta, perchè mi sembra il solo criterio oggettivo che possa funzionare come riferimento; ma non mi sembra proprio che vi sia molta gente interessata/bile ad una simile operazione; così, per fare un esempio, per molti occidentali, ebrei e non, l'olocausto è paradigmaticamente la più grande tragedia della storia, un evento che non ha precedenti e non dovrà più ripetersi; mentre magari per gli armeni un "olocausto" è avvenuto vent'anni prima, e per i cambogiani vent'anni dopo. In ogni caso, per quanto riguarda Wikipedia in generale, sarei dell'opinione di provare ad evitare di usare connotazioni emozionali nello sviluppo delle voci, prorpio perchè intrinsecamente POV, e di riservarle magari per una discussione; per la voce Al-Qaida proporrei di eliminare i vari "sconvolgente" ed "agghiaciante", riformulando opportunamente le frasi in questione (ma chiaramente su questo ci dovrebbe eventualmente essere una convergenza preliminare).
:[[Utente:Inevitabilmente|Inevitabilmente]] 05:20, 25 mar 2006 (CET)
== Problema dell'esistenza di Al-Qaida ==
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