|
[[Utente:Inevitabilmente|Inevitabilmente]] 04:20, 25 mar 2006 (CET)
:Ti rispondo io. Così, per il piacere di discutere. Il problema che mi sembra tu sollevi è quello della "verità storica", se non sbaglio. Elucubrare però se un fatto sia in effetti - oggettivamente e comprovabilmente - avvenuto, è impresa pressoché impossibile. La storia, come è chiaro, è sempre stata scritta dai vincitori, dai più forti (oggi, magari, anche solo a livello mediatico). Ma questorischiamo ci porterebbe acosì un relativismo storico che (lungi da me l'accostamento ad altri "relativismi", con buona pacre del Papa, del mondo islamico e di Marcello Pera) non ci consentirebbe di costituire alcun "modello" storico su cui procedere, se non altro per interpretare la "storia dell'oggi".
:Tali modelli sono strutturalmente e perennemente perfettibili se l'indagine sarà condotta almeno in "buona fede". La dietrologia si alimenta invece proprio di questocol dubbio radicale che, anziché essereapparirmi salubramente metodico, cimi sembra possa paralizzeràparalizzerci definitivamente, senza alcuna possibilità di salvezzaprogredire. Mi spiego: non c'è molto da dsubitaredubitare del fatto che ''al-Qa'ida'', oggi come oggi, sia più che alòtroaltro una sigla. Una cortina fumogena dietro cui operano moltitudini di (anche distanti) organizzazioni militanti (terroristiche, partigiane, resistenti, combattenti, fai tu), con l'unico tratto comune dell'attacco senza pace alle ''élites'' di governo islamiche, alle classi dei dotti complici di queste e alle società occidentali laiche o laicizzanti (il Cristianesimo è un utile paravento per mobilitare il sostegno anche degli ambienti più derelitti e meno acculturati) che permewttono a quelle ''élites'' di seguitare a schiacciare le masse musulmane, deluse dal "progresso" occidentale (buono solo per se stessi ma mai applicato nei paesi islamici), dal "nazionalismo" e dal "socialismo". Cui resta solo la speranza della religione, in applicazione del principio secondo cui "quando il mondo non ti vuol più, rivolgiamociti rivolgi al buon Gesù").
:Se però, oggi, ''al-Qa'ida'' è (probabilmente) questo, all'inizio era però un'organizzazione ben precisa. Di cui non si conoscono appieno i reali natali ma che ha operato, sotto la guida ideologica di alcuni personaggi precisi (tra cui Osama bin Laden è solo un finanziatore ma non un raffinato teorico), in determinati avvenimenti. Che ha rivendicato con precisione alcuni fatti (anche nel famoso filmato si parla dello stupore suscitato dall'ionattesoinatteso crollo dei palazzi, a dimostrazione della conoscenza della pianificazione dell'azione). Si potrà dubitare. Forse è anche bene e salutare farlo. Ma attenzione a non generare nuovi Irving e a lasciare la briglia sciolta alla fantasia più dietrologica, pur sapendo e convenendo che sarà difficile assaa oggettivamenteassai dimostrare oggettivamente, al di là d'ogni ragionevole dubbio, la realtà di certi (pretesi) fatti della storia. Ma non vorrei che, discutendo se la peste èsia un accidente o una sostanza, ci infettassimo in fine e ce ne andassimo belli belli all'altro mondo, alla faccia di ogni bella e sana discussione metodologica, filosofica, espistemologica o storica, appunto, storica. --[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 18:31, 25 mar 2006 (CET)
|