Pargali Ibrahim Pascià: differenze tra le versioni
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Anche se sposò la sorella di Solimano e divenne come tale parente della dinastia ottomana ('' Damat ''), questo titolo non venne usato frequentemente nelle cronache del tempo, probabilmente per non confonderlo con altri Gran Visir omonimi ([[Damat Ibrahim Pascha]] (un [[Bosnia|bosniaco]]) e [[Nevşehirli Damat İbrahim Pasha]] (un [[Turchia|turco]])). Egli è normalmente citato come "Pargali Ibrahim Pascha" o "Frenk (''l'europeo'') Ibrahim Pascha" a causa dei suoi gusti e dei suoi modi di fare. Un altro nome datogli dai suoi contemporanei era "Makbul Maktul (''amato e ucciso'') Ibrahim Pascha".
Il suo magnifico palazzo esiste ancora oggi ad [[Istanbul]] ed ospita il [[Turkish and Islamic Arts Museum]]. Gli sono state attribuite origini [[slavi|slave]], [[Italia|italiane]] (più precisamente [[Genova|genovesi]]) o anche [[Albania|albanesi]] o [[ebrei|ebraiche]], in considerazione del fatto che
Sul fronte diplomatico nei suoi rapporti con la cristianità occidentale, Ibrahim riuscì a realizzare un successo completo. Ato dipingendosi come "il vero potere dietro all'impero ottomano", Ibrahim usò una varietà di tattiche per negoziare favorevolmente con i capi della nazioni cattoliche. I diplomatici della [[Repubblica di Venezia]] lo chiamarono "Ibrahim il Magnifico", donandogli lo stesso soprannome dato al suo sultano. Nel 1533, convinse [[Carlo V del Sacro Romano Impero]] a trasformare l'[[Ungheria]] in uno stato vassallo dell'Impero ottomano. Nel 1535, realizzò un trattato monumentale con [[Francesco I di Francia]] che concedeva accordi commerciali favorevoli all'interno dell'impero ottomano in cambio di una alleanza contro gli [[Asburgo]]. Questo accordo pose le basi per l'alleanza franco-ottomana che consentì l'unione delle flotte francese e ottomana a [[
Un comandante di grado elevato dell'esercito ottomano, disse che Ibrahim decadde dalle grazie del sultano per una imprudenza da lui commessa durante una campagna contro l'[[Impero persiano]] [[
Poichè Solimano aveva giurato di non mettere a morte Ibrahim durante il suo regno, egli invocò una ''[[ fatwa]]'' che gli permise di giurare di nuovo costruendo una moschea ad [[Istanbul]]. Egli annunciò la ''fatwa'' una settimana prima dell'esecuzione di Ibrahim e cenò con lui sette volte prima dell'esecuzione, così da dare al suo amico d'infanzia un'opportunità per abbandonare il paese o di chiedere la grazia del sultano. Fu scoperto più tardi nelle lettere di Ibrahim che egli era perfettamente consapevole della situazione ma ciononostante decise di rimanere.
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[[fi:Ibrahim Pašša]]
[[hu:Paragli Ibrahim]]
[[tr:Pargalı Damat İbrahim Paşa]]
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