Ray tracing: differenze tra le versioni
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[[Immagine:3chromeballs.png|right|thumb|480px|Tre sfere che mostrano il riflesso l'una dell'altra, e del pavimento]]
Il ray tracing descrive un metodo per la produzione di immagini costruite in sistemi di [[computer grafica 3D]], con maggior realismo di quello che si potrebbe ottenere con l'uso di [[ray casting]] o [[scanline rendering]]. Lavora tracciando, all'inverso, il percorso che potrebbe aver seguito un raggio di [[luce]] prima di colpire un'immaginaria lente. Mentre la [[scena (computer grafica)|scena]] viene attraversata seguendo il percorso di numerosi raggi, le informazioni sull'aspetto della scena vengono accumulate. La riflessione del raggio, la sua rifrazione o l'assorbimento sono calcolate nel momento in cui colpisce un qualsiasi oggetto.
Le scene, nel ray tracing, vengono descritte matematicamente, solitamente da un [[programmatore]], o da un grafico, utilizzando particolari [[Programma (informatica)|programmi]]. Le scene possono anche includere immagini e modelli creati attraverso varie tecnologie, per esempio usando la [[fotografia digitale]]. Seguendo i raggi in senso inverso, l'algoritmo viene alleggerito di molti gradi di [[magnitudine (matematica)]], il che rende possibile una precisa simulazione di tutte le possibili interazioni presenti nella scena. Questo è dovuto al fatto che la maggiorparte dei raggi che parte da una sorgente non fornisce dati significativi all'occhio di un osservatore. Potrebbero invece rimbalzare finché si riducono al nulla, andare verso l'infinito o raggiungere qualche altra [[camera (computer grafica)|camera]]. Una simulazione che parta seguendo tutti i raggi emessi da tutte le sorgenti di luce non è fisicamente praticabile.
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