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* '''Replica''' (''[[sostantivo]] femminile''), indica una ripetizione, una reiterazione. Ad esempio: ''replicare una terapia, una cura'', cioè rifarla un'altra volta.
* '''Replica''' (''[[teatro]]'' e ''[[televisione]]''), questa è un'accezione molto comune; sta ad indicare tutte le [[Rappresentazione teatrale|rappresentazioni]], del medesimo [[spettacolo]], successive alla [[Prima (teatro)|prima]]. Vale per qualsiasi tipo di evento, [[Teatro|teatrale]], [[Concerto (evento musicale)|concertistico]], [[Opera|operistico]], etc.<br> In taluni casi, è dalla quantità delle repliche che si definisce il successo o meno di uno spettacolo. Il numero di esse, infatti, in parte viene prestabilito dagli organizzatori, ma poi è il gradimento, o il non gradimento del pubblico, a provocare l'aggiunta di repliche - in caso di successo - o la cancellazione - in caso di [[Flop|fiasco]].
In ambito [[Televisione|televisivo]], le repliche, specialmente di [[Serie televisiva|serie TV]], trovano spazio soprattutto come * '''Replica''' (''[[Diritto|terminologia forense]]'' e ''[[politica]]''), significa letteralmente "risposta"; ad esempio: ''«Le scrivo in replica alla Sua lettera»''. In certi casi, può assumere un carattere così risoluto da divenentare sinonimo di ''obiezione'', ''dissenso''; ad esempio: ''dare una risposta'', o ''fare un'affermazione che non ammette repliche'', cioè non può essere contraddetta, non concede spazio a critiche.<br>In [[politica]], può riferirsi alla reazione ad un intervento - scritto o verbale - da parte della persona alla quale quell'intervento è rivolto. Ad esempio: ''la replica del [[Ministro]] all'[[interrogazione parlamentare]]''.
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