Esercito romano: differenze tra le versioni

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Le varie vie venivano utilizzate per uno schieramento veloce delle truppe, i ponti potevano essere montati e smontati velocemente senza l' utilizzo di chiodi.
 
L'artiglieria romana comprendeva [[balista|baliste]], cioè delle enormi balestre montate su ruote, che grazie alla torsione delle loro corde riuscivano a scaraventare anche a molti metri di distanza enormi dardi, che potevano essere anche incendiati, in grado di trafiggere senza alcun problema più uomini insieme; più avanti col tempo riuscirono a costruire anche baliste automatiche, grazie ad un geniale marchingegno: una volta tirato un dardo, la corda veniva ritesanuovamente tesa, e da uno speciale "caricatore" posizionato sotto la balista ne rispuntava un altro pronto per il lancio (in questo tipo di arma i proiettili non potevano essere incendiati volontariamente perché la macchina era diventata automatica, e gli addetti non avrebbero avuto il tempo di accendere i proiettili).
 
Insieme alle baliste c'erano anche gli scorpioni, molto simili alle precedenti ma molto più piccoli e maneggevoli; a differenza delle baliste, non potevano avere proiettili incendiari, non erano automatici, usavano dardi più piccoli, e di conseguenza erano anche meno potenti, ma utilizzavano lo stesso meccanismo di torsione.