Marco Marulo: differenze tra le versioni

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Opere: il dialetto Čakavo e esclusivamente croato; Marulo stesso dichierava di scrivere in croato ("versi harvacki")
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== Vita ==
Marco Marulo nacque a Spalato dalla nobile famiglia spalatina dei Pezzini (o, anche, Pecinić, Picinić), che nel [[XV secolo]] prese a chiamarsi Marulo o De Marulis. Completò i suoi studi umanistici a Spalato e si laureò in legge all'[[Università di Padova]], dopodichè passò il resto della sua vita nella città natale. Figura centrale del circolo umanistico di Spalato, Marulo fu ispirato dalla [[Bibbia]], dagli scrittori classici e dalle opere [[agiografia|agiografiche]] cristiane, dando vita a una vasta opera letteraria in latino e [[lingua croataserbocroata|croatoserbocroato]] e [[lingua italiana|italiano]]. Fu sempre attivo nelle lotte contro gli [[Ottomani]] che a quel tempo stavano invadendo i [[penisola balcanica|Balcani]]. Scrisse, tra gli altri lavori, un ''Epistola'' al [[papa]] chiedendo un aiuto nella lotta contro gli invasori. Morì il 5 gennaio del 1524 e fu sepolto nella chiesa di San Francesco a Spalato.
 
== Opere ==
 
=== In latino ===
Marulo raggiunse la celebrità grazie soprattutto alle sue opere in latino che furono stampate e ri-stampate durante il [[XVI secolo|XVI]] e [[XVII secolo]] e tradotte in quasi tutte le lingue europee. Inoltre, in una sua opera andata perduta intitolata ''Psichiologia de ratione animae humanae'' appare per la prima volta il termine "[[psicologia]]". Tra le altre opere in latino scrisse ''Institutione del buono, e beato viuere secondo gli esempi dei santi'', un trattato moralistico di ispirazione biblica, pubblicato a [[Venezia]] nel [[1506]], ''Evanglistarium'', pubblicato nel [[1516]] e [[1517]], ''Cinquanta parabole'' e lail ''DavidiadeDavidiad'' un poema epico-religioso che fonde temi biblici e classici. LaIl ''DavidiadeDavidiad'', però, venne scoperto soltanto nel [[1924]], solo per ricadere ancora nell'oblio ed essere infine riscoperto nel [[1952]].
 
=== In illirico (croato) ===
La fama odierna di Marulo si deve principalmente alla sua produzione in [[lingua croataserbocroata|lingua croataillirica]] (come venivano all'epoca chiamati i vari dialetti slavi della [[ex Jugoslavia]]). Marulo scrisse, per la precisione, in dialetto [[Čakavo]].
Le sue opere illiriche furono riscoperte e valorizzate nel [[XIX secolo]] al tempo del [[rinascimento nazionale croato]], cosicchè oggigiorno, nella [[letteratura croata]], Marulo è un incontestato punto di riferimento. La sua più importante opera è ''Judita'' o ''Giuditta'' (''Libar Marca Marula Splichianina V chomse sdarsi Istoria Sfete udouice Iudit u uersih haruacchi slosena chacho ona ubi uoiuodu Olopherna Posridu uoische gnegoue i oslodobi puch israelschi od ueliche pogibili''), scritto nel [[1501]] e pubblicato a Venezia nel [[1521]]. È un poema basato sul racconto biblico tratto dal [[Libro di Giuditta]], nel quale la ragazza ebrea, con il suo coraggio e la sua fede, salva la sua città natale. Il tema dell'opera è ripreso dalla Bibbia, ma Marulo lo canta imitando i poeti epici antichi, specialmente [[Publio Virgilio Marone|Virgilio]], e la tradizione poetica illirica. In quest'opera è chiaro l'intento del poeta di proporre un [[parallelismo]] fra l'antica città biblica (minacciata dagli [[Assiri]]) e l'attuale Spalato minacciata dagli Ottomani. ''Giuditta'' è oggi considerato il primo poema epico della letteratura illirica, poema che ha introdotto il rinascimento tale letteratura.
Altre sue opere illiriche sono: