Tursi: differenze tra le versioni
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{{quote|Quella di Tursi, il mio paese in provincia di Matera,<br> era una delle tante parlate destinate a scomparire.<br> Ho dovuto cercare il modo di fissare sulla carta i suoni della mia gente<ref>{{cita web|url=http://www.associazionefinisterre.it/memoria/Albino_pierro_poeta.htm|titolo=A terra d'u ricorde|accesso=20-11-2008}}</ref>.|[[Albino Pierro]] in '''A terra d'u ricorde''}}
'''Tursi''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|['turːsi]}}<ref>{{cita web|url=http://www.dizionario.rai.it/poplemma.aspx?lid=8979&r=173844|titolo=Dizionario RAI d'ortografia e pronunzia - Tursi|accesso=15-01-2009}}</ref> ''Tùrs'' in [[dialetto metapontino|
== Geografia fisica ==
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Siris si ritiene fondata all'inizio del [[VII secolo a.C.]] dai popoli dell'[[Epiro]], distrutta da [[Sibari]] e [[Crotone]] nel [[VI secolo a.C.]], dalle sue rovine sorse Heraclea tra il [[443 a.C.]] e il [[430 a.C.]]. Nel [[IX secolo]] la città viene menzionata col nome di ''Polychorium'' e nel [[1126]] in un atto di donazione al [[monastero]] di [[Carbone (PZ)|Carbone]], compare l'attuale nome Policoro.
Pandosia, che confinava con Heraclea, è considerata la più antica città pagana della [[Siritide]]. Fondata degli Enotri prima del [[1000 a.C.]], fu molto ricca e importante grazie alla fertilità del terreno e alla posizione strategica. I due grossi fiumi lucani, l'Agri e il Sinni, a quel tempo navigabili e l'antica ''[[via Herculea]]'' che da Heraclea risaliva per più di 60
Nel [[326 a.C.]], in una battaglia contro il popolo dei [[lucani]], venne ucciso [[Alessandro il Molosso]], re dell'Epiro e zio di [[Alessandro Magno]]. Nel [[281 a.C.]] fu campo di battaglia tra i [[Romani]] e [[Pirro]] re dell'Epiro, che corso in aiuto dei [[Tarentum|tarentini]] si accampò tra Heraclea e Pandosia. Quest'ultimo, durante la battaglia, usò un gran numero di elefanti, vincendo la [[battaglia di Heraclea]], ma con un numero di perdite altissimo. Nel [[214 a.C.]] fu teatro di un'ennesima battaglia nel corso della seconda [[Guerre Puniche|guerra punica]] tra i Romani e [[Annibale]], re dei [[Cartaginesi]], per conquistare il dominio sul [[Mar Mediterraneo|mediterraneo]].
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[[Immagine:vie del centro storico Tursi.jpg|200px|left|thumb|Rudere disabitato del centro storico]]
Nel [[890]] i [[Bizantini]] riconquistarono i territori che una volta appartenevano all'[[Impero Romano d'Occidente]], scacciando definitivamente l'impronta [[Araba]] dalle terre lucane. Sotto i Bizantini ci fu uno sviluppo notevole, sia demografico che edilizio e il borgo cominciò ad estendersi verso la valle sottostante, l'intero centro venne chiamato Tursikon, dal suo fondatore ''Turcico''. Verso la fine del [[X secolo]] l’imperatore [[Basilio I]] costituisce prima il [[
Dopo l'anno [[Mille]] una grossa migrazione dei [[Normanni]], nelle vesti di pellegrini diretti verso luoghi sacri della cristianità, o nelle vesti di mercenari pronti a combattere per un pezzo di terra, giunse ben presto nel [[Italia meridionale|sud Italia]]. Fu facile inserirsi nelle lotte interne tra [[Longobardi]] e Bizantini, ottenendo ben presto terre e benefici. I Normanni contribuirono notevolmente alla crescita della città, proprio come fecero successivamente prima gli [[Svevi]] e poi gli [[Angioini]]<ref name=CrispinoStoriaDiTursi /><ref>{{Cita|R. Bruno|pag. 28}}</ref
=== I Doria ===
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Luoghi di culto ===
[[Immagine:Cattedrale Tursi.jpg|250px|left|thumb|Facciata della Cattedrale]]
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==== La cattedrale dell'Annunziata ====
La cattedrale dell'Annunziata è situata nel centro della città in ''piazza Maria SS. di Anglona''. Dedicata all'[[Annunziata]] è stata eretta nel [[XV secolo]] ampliando una chiesa preesistente che tuttora costituisce la sacrestia.
Nel [[1546]] fu elevata a [[cattedrale]] della [[diocesi di Tursi-Lagonegro]]. Nella seconda metà del [[XVII secolo]] venne fatta ampliare prima da mons. Sabatini e poi da mons. Quarti<ref name="Cita|R. Bruno|pp. 118-119">{{Cita|R. Bruno|pp. 118-119}}</ref>.
La cattedrale è un imponente monumento a tre [[navate]] a [[croce latina]], connessa di [[sacrestia]] e casa [[canonica]]. La struttura è in muratura portante e all'interno si trovano colonne con archi a tutto sesto. Sulla parete di fondo si trova l'altare dedicato alla [[Santuario di Santa Maria Regina di Anglona|Madonna di Anglona]], alla sua destra, sotto l'arcata, si trova la [[fonte battesimale]], realizzata da Giovanni Battista da Tursi nel [[1754]] e due [[bassorilievi]] in pietra raffiguranti l'[[Annunciazione]] risalenti al [[1519]]. Sul soffitto della sacrestia si poteva ammirare il [[martirio]] di [[San Matteo]], pittura del [[XVIII secolo]] attribuita a Matteo De Matteis<ref name=cattedrale>{{cita web|url=http://www.tursi.info/cattedrale.htm|titolo=Nicola Crispino, ''La cattedrale dell'Annunziata''|accesso=29-01-2009}}</ref>.
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==== Il santuario di Santa Maria Regina di Anglona ====
[[Immagine:
{{vedi anche|Santuario di Santa Maria Regina di Anglona}}
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==== La chiesa di San Michele Arcangelo ====
La chiesa di San Michele Arcangelo è situata nel rione San Michele, in pieno centro storico. Risale al [[X secolo]] e probabilmente è la più antica chiesa di Tursi. La chiesetta, dedicata a [[San Michele Arcangelo]], ha ospitato il sinodo dei vescovi nel [[1060]]. Le pareti interne erano addobbate con quadri e sculture di ''Antonio Cestone''<ref
==== La chiesa della Madonna delle Grazie ====
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==== La chiesa di Santa Maria Maggiore ====
{{vedi anche |Rabatana#La Chiesa collegiata di Santa Maria Maggiore}}
La chiesa di [[Santa Maria Maggiore]] è situata in Rabatana. Costruita nel [[IX secolo|IX]] - [[X secolo]] ad opera dei [[
Dopo l'ultimo restauro risultano in ottimo stato il portone del [[XV secolo]] e una [[acquasantiera]] in pietra del [[1518]]. Nei sotterranei della chiesa è situata una [[cripta]] anch'essa risalente al [[IX secolo|IX]] - [[X secolo]], probabilmente era l’antico oratorio basiliano. In essa si possono ammirare un incantevole presepe in pietra, scolpito attorno al [[1550]] dallo scultore [[Altobello Persio]] e dal pittore Giovanni Sabatani<ref>{{Cita|C. Gelao, B. Tragni|pp. 63-75}}</ref><ref>{{Cita|Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Matera|pp. 22-27}}<br>vedi anche:
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=== Monumenti ===
==== Piazze ====
[[Immagine:Rovine di un vecchio mulino Tursi.jpg|250px|right|thumb|Rovine di un vecchio mulino, lungo il corso del ''torrente Pescogrosso'']]
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== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
Il comune conta, al [[31 dicembre]] [[2007]], 5.222 abitanti<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/bil2007/query.php?lingua=ita&Rip=S4&Reg=R17&Pro=P077&Com=29&submit=Tavola|titolo=Bilancio demografico 2007, dati Istat|accesso=28-02-2009}}</ref> cosi ripartiti: 2.613 maschi e 2.609 femmine. Le famiglie sono 1.991, le convivenze registrate 3 e la media di componenti per [[famiglia]] è 2,6 (superiore alla media nazionale di 2,5, e in perfetta media con l'analogo valore regionale).
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Il comune, negli ultimi decenni ha conosciuto, come molti comuni del mezzogiorno, una lieve e costante decrescita della [[popolazione]] dovuto principalmente alla diminuzione del [[tasso di natalità]] e al fatto che molti giovani decidono di perfezionare gli studi [[università|universitari]] in città del centro-nord, soprattutto [[Milano]], [[Bologna]] e [[Roma]]<ref>Dove esistono nutrite comunità di studenti tursitani.</ref>. Una volta laureati difficilmente trovano un [[mercato del lavoro]] capace di assorbire figure professionali specializzate, all'interno del paese.
{{Demografia/Tursi}}
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== Cultura ==
=== Istruzione ===
==== Biblioteche ====
Sono presenti alcune biblioteche, in buon numero rispetto agli abitanti.
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=== Media ===
==== Stampa ====
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=== Personalità legate a Tursi<small><ref>{{Cita|R. Bruno|pp. 143-146}}</ref></small>===
==== Di ieri ====
* Giulio Antonio Brancalasso (Tursi, [[1570]] - [[1620]]), precettore alla Corte di [[Carlo Emanuele I di Savoia]] ed autore di un compendio di teologia pubblicato in [[Napoli]] nel [[1609]], scrisse il poema in lingua spagnola ''Il labirinto di Corte''.
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== Geografia antropica ==
=== Suddivisioni storiche ===
[[Immagine:
==== Rioni del centro storico ====
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== Economia ==
=== Agricoltura ===
[[Immagine:Campi di Tursi.jpg|250px|right|thumb|campi in semina]]
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I collegamenti ferroviari sono assicurati dalla [[stazione di Policoro-Tursi]], quindi verso tutte le località servite dalla [[Ferrovia Jonica]].
La [[stazione di Policoro-Tursi]] sorge a circa
=== Aeroporti ===
Gli [[aeroporto|aeroporti]] più vicini sono:
*[[Aeroporto di Basilicata]] a [[Pisticci]] Scalo dista circa 29
*[[Aeroporto di Bari-Palese|Aeroporto internazionale di Bari "Karol Wojtyla"]] dista circa 129
*[[Aeroporto internazionale del Salento]] a [[Brindisi]] dista circa 133
== Amministrazione ==
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=== Impianti sportivi ===
* '''''Stadio Mimmo Garofalo''''', inaugurato il [[3 giugno]] [[2007]], dagli allievi della [[Juventus]], durante la prima partita<ref>{{cita web|url=http://www.tursitani.it/sport/calcio/torneo-scirea-bari-juventus-1-a-2.html|titolo=Salvatore Verde, ''Torneo Gaetano Scirea, partita di apertura Bari-Juventus: formazioni, cronaca e risultati''|accesso=14-01-2009}}</ref> dell'''XI [[Coppa Gaetano Scirea]]''<ref>{{cita web|url=http://www.coppagaetanoscirea.it/|titolo=Coppa Gaetano Scirea, sito ufficiale della competizione|accesso=20-11-2008}}</ref> disputata contro gli allievi del [[AS Bari|Bari]]. Tra le
* '''''Campo Sportivo Comunale''''', situato in rione Santi Quaranta di fianco all'ITCG ''[[Manlio Capitolo]]'', viene utilizzato per gli allenamenti della società calcistica e per le partite delle giovanili.
* '''''Campo da Tennis Comunale''''', situato in rione Santi Quaranta
== Galleria Immagini ==
<div style="margin-bottom: 0.5em; border: 1px solid #ccc; padding: 4px; background: #F9F9F9; text-align: center; font-size: 95%;">''Per ulteriori immagini di Tursi, visita la'' '''[http://commons.wikimedia.org/wiki/Tursi Galleria d'immagini] su Commons''' [[Immagine:
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