Umberto Simonetta: differenze tra le versioni

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Biografia: + anni '90
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== Biografia ==
Nato a Nilano ma cresciuto in Svizzera (il padre, esule antifascista, faceva il rappresentante di commercio), negli anni '50 scrissescrive in coppia con [[Guglielmo Zucconi]] i copioni di varie riviste: ''Casanova in casa Nava'' (1954, con le sorelle Pinuccia, Diana e Lisetta Nava), ''Il resto mancia'' (1955, con [[Gino Bramieri]], Lisetta Nava ed Elio Crovetto), ''Io l'ipotenusa'' (1958, con [[Tino Scotti]]). Nel 1961, questa volta da solo, scrive ''Piazza pulita'' che verrà rappresentata al Teatro Nuovo con protagonista [[Lucio Flauto]].
 
Negli anni '60 scrive alcuni libri (''Lo sbarbato'', ''Tirar mattina'', ''Il giovane normale'') ma probabilmente è più noto per le collaborazioni con [[Giorgio Gaber]], per il quale scrive testi di canzoni storiche come ''Trani a gogò'', ''[[La ballata del Cerutti]]'', e ''Il Riccardo''. Libri e canzoni si ispirano al sottofondo di balordi nelle periferie milanesi, tanto amate da Simonetta. Scrive anche le commedie ''Arriva la rivoluzione e non ho niente da mettermi'' e ''Mi riunisco in assemblea'', prendendo in giro il Sessantotto.
 
Dopo una parentesi televisiva (''Televacca'', poi rinominata ''[[Onda libera (programma televisivo)|Onda Libera]]'', nel 1976), nel [[1978]] prende la direzione del Teatro Milanese - ex Teatro Gerolamo - e produce e dirige varie commedie: ''Mi voleva Strehler'' (1978, con [[Maurizio Micheli]]); ''C'era un sacco di gente soprattutto giovani'' (1979); Italiani si muore (1979); ''L'Adalgisa'', dall'ononimo romanzo di [[Carlo Emilio Gadda|Gadda]] (1980); ''Il figlio sorridente'' (1981); ''Caro Tognoli'' (1982). Negli anni '90 è critico sulle pagine de ''[[Il Giornale]]''.
 
Muore di cancro nel 1998.