Integrale: differenze tra le versioni
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L'idea di base del concetto di integrale si trova già in [[Archimede]] di [[Siracusa]], vissuto tra il [[287]] eil [[212]] a.C, e precisamente nel metodo da lui usato per il calcolo dell'[[area]] del [[cerchio]] o del segmento di [[parabola]] detto [[metodo di esaustione]].
Nel [[
Tutto ciò prima che [[Newton]], [[Leibniz]], Giovanni [[Bernoulli]] scoprissero indipendentemente il [[teorema fondamentale del calcolo integrale]] che ricondusse tale problema alla ricerca di una primitiva o antiderivata di una funzione.▼
La definizione di integrale introdotta da Mengoli e Cauchy per le funzioni continue in tutto l'intervallo venne posta su base diversa da Riemann in modo da evitare il concetto di limite e da comprendere più estese classi di funzioni. Ma nel [[1875]] Darboux mostrò con un suo celebre teorema che la definizione di Riemann può essere enunciata in maniera del tutto simile a quella di Cauchy purchè si intenda il concetto di limite in modo un po' più generale. Per questo motivo si parla di integrale di Cauchy - Riemann. Tale maggior generalità servì di spunto a Picone nel [[1923]] per la definizione del limite d'una variabile detta ordinata. ▼
▲La definizione di integrale
▲Tutto ciò prima che [[Newton]], [[Leibniz]], Giovanni [[Bernoulli]] scoprissero indipendentemente il teorema fondamentale del calcolo integrale che ricondusse tale problema alla ricerca di una primitiva o antiderivata di una funzione.
== Introduzione euristica ==
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