Capua: differenze tra le versioni

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==Geografia==
Situata in [[Terra di Lavoro]], di cui un tempo fu capitale (''[[Signoria di Capua|Principato di Capua]]'') e capoluogo (epoca [[Napoleone Bonaparte|napoleonica]]), l'abitato si adagia su di un'ansa del fiume [[Volturno]], posizione storicamente strategica, ai piedi del ''Monte Tifata'', dove sorge la frazione di ''[[Sant'Angelo in Formis]]'', ed è attraversato dalla ''[[via Appia]]'' (''SS 7''), nonché dalla ferrovia [[Napoli]]-[[Caserta]]-[[Cassino]]; Capua è stata terminale della ''[[via Casilina]]'' (''SS 6'', antica ''[[via Latina]]''), nei pressi corre l'[[Autostrada A1 (Italia)|Autostrada A1]] [[Roma]]-[[Napoli]] ([[Autostrada A2 (Italia)|ex A2]]), accessibile tramite il casello di Capua, situato nel comune di [[Pastorano]], che dista 8.5 km da Capua in direzione nord e tramite il casello di Santa Maria Capua Vetere, situato nell'[[Santa Maria Capua Vetere|omonimo comune]], in direzione sud. È servita da un piccolo aeroporto turistico e militare dedicato a [[Cesare Falco]], sul quale in tempi recenti si è ventilata una proposta di ampliamento, per convertirlo anche al trasporto civile a servizio del polo aeronautico del [[Centro Italiano Ricerche Aerospaziali|CIRA]] e della Tecnam.
 
==Stemma della Città==
 
Lo stemma della citta di Capua è il simbolo della storia trimillenaria di tale città.
 
Lo stemma è composto dall'acronimo romano SPQC, che la città di Capua ha utilizzato sin dall'epoca romana come segno distintivo, e da due scudi aggiunti in epoca medievale.
 
[[File:Capua-Stemma.png]]
 
L'acronimo '''S.P.Q.C.''' della frase latina '''''S'''enatus '''P'''opulus'''Q'''ue '''C'''ampanus'', ovvero Il Senato e il Popolo Capuano, è presente inoltre sulla facciata
principale del municipio della città di Capua.
 
Lo scudo sulla sinistra con la sua croce rappresenta la Capua Longobarda di religione cristiana.
Lo scudo sulla destra con le sue sette vipere rappresenta la Capua preromana, fondada dagli [[Osci]], un popolo che per insegna portava il serpente.
La sigla SPQC è il segno distintivo usato dalla città di Capua sin dall'epoca romana e ne rappresenta l'ininterrotta
continuità storica e geografica con la Capua antica.
 
==Urbanistica==
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==Storia==
La città fu fondatarifondata nell'[[856]] dal popolo dell'[[Capua antica|antica città di Capua]] (che sorgeva sul luogo dell'odierna [[Santa Maria Capua Vetere]]) con il nome di ''Capua Nova'' sul sito dell'anticoinsediamento del porto fluviale romanodella distessa ''Casilinum'',città sul fiume [[Volturno]], noto in età romana col nome di ''Casilinum''. In tal senso la città rappresentaodierna dunqueè lain continuità dellastorica con la ''Civitas Capuana'' di epoca romana e in continuità geografica con la [[Capua (antica)|Capua antica]] che sorgeva su un territorio comprendente l'odierna Capua, incluso la frazione di [[Sant'Angelo in Formis]] con il "tempio di Diana Tifatina" e l'odierna [[Santa Maria Capua Vetere]], frazione della città di Capua fino al 1861, i cui confini comprendono i principali reperti archeologici della Capua romana: l'[[Anfiteatro Campano]] e l'[[Arco di Traiano]].
 
{{Vedi anche|Capua antica}}
 
===Casilinum e le altre antiche frazioni ===
Durante l'antichità i principali insediamenti limitrofi al centro, erano: il porto fluviale sul Volturno, detto ''Casilinum'', il ''Tempio di Diana Tifatina'' ai piedi del monte Tifata e l'insediamento nei pressi della chiesa di ''[[Santa Maria Maggiore (Capua)|Santa Maria Maggiore]]'' (a partire dal basso medioevo).
Durante l'antichità era l'antica ''Casilinum'', porto fluviale della [[Capua (antica)|Capua antica]], nonché centro abitato di modeste dimensioni, sorto in posizione strategica nelle vicinanze del ponte della ''[[via Appia]]'' sul [[Volturno]], oltre a punto di congiunzione tra l'''Appia'' e la ''[[via Latina]]''; durante la [[seconda guerra punica]], fu contesa tra [[Cartagine|cartaginesi]] e [[Roma antica|romani]], con l'ovvia annessione da parte quirina. Ebbe poi un lento regresso fino al [[I secolo]], quando venne abbandonata dalla popolazione. Nel [[554]], tra le sue rovine, l'esercito [[Impero Bizantino|bizantino]] sconfisse i [[Ostrogoti|Goti]] in battaglia.
 
Nel IX sec. d.c. dopo la distruzione da parte dei Saraceni, il popolo Capuano preferì trasferire il centro della città in un luogo più sicuro e scelse un ansa del fiume [[Volturno]] dove sorgeva precedentemente Casilinum, giudicando gli altri siti limitrofi meno sicuri.
Pur essendo disabitata e poi ripopolata sotto altro nome, nel corso del [[medioevo]] diede nuova denominazione alla ''[[via Latina]]'', sotto la dicitura di ''via Casilina'' (fino ai giorni nostri); inoltre riecheggia ancora in ''Riviera Casilina'', vialetto pedonale all'interno della Città Vecchia posto sulla riva del fiume, ideato in tempi recenti per passeggiate rilassanti.
{{Vedivedi anche|Capua anticaCasilinum}}
 
===Principato [[longobardi|longobardo]]===
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Dopo la distruzione di [[Capua antica]] per mano [[saraceni|saracena]] ([[841]]), il conte Landone decise di ricostruire la nuova sede comitale sulle rovine di ''Casilinum'' ([[856]]), divenne così durante il [[X secolo]] la capitale del ''Principato di Capua'', stato autonomo esteso su tutta la [[Terra di Lavoro]] fino al confine nord distinto dal fiume [[Garigliano]], dominando su cittadine e borghi strategici, quali [[Caserta]], [[Teano]], [[Sessa Aurunca|Sessa]], [[Venafro]] e [[Carinola]]; potenziandosi ulteriormente, arrivò a dominare anche sul [[Ducato di Napoli]], su [[Montecassino]], sede di un'importante [[Abbazia]], e su [[Gaeta]], opulento porto [[mar Tirreno|tirrenico]].
 
Verso la fine del medesimo secolo, Capua raggiunse il suo apogeo: il Principe [[Pandolfo Testadiferro|Pandolfo I ''Testadiferro'']] ([[961]] - [[981]]), riunificò i domini dell'Italia longobarda meridionale, inoltre venendo in aiuto di [[Papa Giovanni XIII]], esule da [[Roma]] tra il [[965]] ed il [[966]], ottenne l'elevazione di ''MetropoliaMetropolita'' per la Chiesa Capuana.
 
L'anno [[1059]] rappresenta la fine del potente Principato longobardo, infatti il conte [[normanni|normanno]] di [[Aversa]] [[Riccardo I Quarrel]], ne opera la conquista.