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=== La teoria di Weber ===
Il sociologo tedesco '''[[Max Weber]]''', nel suo libro ''Economia e società'', sviluppa una teoria molto articolata e influente.
Weber comincia distinguendo due concetti: il concetto di '''Macht''' (potenza) e di '''Herrschaft''' (potere legittimo). Con il termine potenza egli intende: ''"qualsiasi possibilità di far valere entro una relazione sociale, anche di fronte ad un'opposizione, la propria volontà, quale che sia la base di questa possibilità"''; con il termine potere legittimo intende: ''"la possibilità di trovare obbedienza, presso certe persone, ad un comando che abbia un determinato contenuto"''. La prima espressione fa riferimento ad una relazione sociale dove il soggetto più forte riesce a far valere la propria volontà in ogni caso; la seconda espressione si riferisce alle relazioni dove il soggetto debole accetta le decisioni altrui perché le riconosce valide e quindi legittime. Weber, basandosi su questo secondo concetto, realizza la tipologia delle tre forme già viste di legittimazione del potere. Tale tipologia è costituita dal '''potere tradizionale''', dal '''[[autorità_carismatica|potere carismatico]]''' e dal '''potere razionale-legale'''.
Oltre al potere politico, Max Weber individua altre due forme di potere: il '''potere economico''' ed il '''potere ideologico'''. Il primo è esercitato da chi possiede risorse materiali o finanziarie che permettono di indurre coloro che non le hanno a tenere determinati comportamenti (esempio: imprenditori vs. operai). Il secondo consiste nella capacità di influenza che viene esercitata sulle idee della gente da chi è investito di una certa autorità.
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