Nell'edizione del mattino lo spazio, anziché nero, era azzurro con i riflessi rosa e arancio dell'aurora; la scritta "TELEGIORNALE" era semitrasparente e scorreva, all'inizio della sigla, da destra a sinistra fino a lasciare spazio al globo e alla scritta "TG1 MATTINA" che entravano dall'alto a destra; la melodia era suonata con un sintetizzatore.
Nell'edizione "linea notte" apparsa sul finire del 1990, la sigla ed il logo erano completamente diversi.
Su uno sfondo stellato blu più chiaro nella parte bassa dello schermo e più scuro nella parte alta si stagaliava a 3/4 di schermo verso la parte alta un globo terrestre di colore azzurro chiaro luminoso con i continenti di colore azzurro più scuro. Mentre il globo ruotava su sé stesso, apparivano in basso delle linee orizzontali e poi verticali in prospettiva che finivano per formare un reticolo, il globo azzurro si spostava sulla parte sinistra dello schermo finché non se ne vedeva solo metà che continuava a ruotare; dalla parte in basso a destra dello schermo appariva prima in prospettiva come le linee verticali per poi stagliarsi vicino al globo terrestre sulla parte bassa, la scritta Tg1, con gli stessi caratteri delle altre edizioni, ma di colore azzurro luminoso con riflessi argentati. Dalla "t" della scritta "tG1" pariva una linea dello stesso colore della scritta stessa che andava verso il basso e formava in caratteri moderni la scritta "linea notte". Intanto in prospettiva con il reticolo apparivano delle immagini. La sigla di questa edizione era arrangiata elettronicamente e durava circa 14 secondi.