L'età difficile: differenze tra le versioni
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{{Film
|titoloitaliano =
|titoloalfabetico = Mistons, Les
|immagine=
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|nomeattori = *[[Bernadette Lafont]]: Bernadette
*[[Gérard Blain]]: Gérard
*i ''monelli'':
**[[Alain Baldy]] (non accreditato)
**[[Robert Bulle]] (non accreditato)
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|nomemontaggio = [[Cécile Decugis]] e [[Michèle De Possel]] (assistente)
|nomeeffettispeciali =
|nomemusicista = [[Maurice
|nomescenografo =
|nomecostumista=
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}}
'''''Les mistons''''' (letteralmente ''I monelli''<ref>''Miston'' è un termine provenzale usato per indicare un giovane adolescente.</ref>), distribuito in Italia col titolo di '''''L'età difficile''''', è il secondo cortometraggio di [[François Truffaut]]. Girato a [[Nîmes]] e dintorni nel [[1957]] e proiettato in pubblico per la prima volta l'anno successivo. ''Les mistons''
==Trama==
È la storia di cinque giovanissimi che trascorrono l'estate spiando una giovane coppia di innamorati: Bernadette e Gérard. È la storia dei loro primi turbamenti amorosi davanti alla bellezza solare di Bernadette dei quali si vendicano cercando di rendere la vita impossibile alla coppia. Il film termina con la partenza di Gérard per una spedizione alpinistica in cui troverà la morte: i ragazzi
==Analisi del film==
Se il primo cortometraggio di Truffaut, ''[[Une visite]]'', era stato quasi un gioco tra amici, questa è un'opera sicuramente più meditata. Non a caso è anche la prima produzione della neonata casa di produzione ''Les Films du Carrosse'' (in omaggio a ''[[La carrozza d'oro|La carrosse d'or]]'', film di [[Jean Renoir]]), che ha come presidente lo stesso Truffaut, come amministratore [[André Bazin]] e che produrrà quasi tutte le pellicole del regista francese.
In ''Les mistons'' è già evidente un'altra caratteristica che ha accompagnato l'intera opera del regista: le citazioni di altri film, che però non sono mai un puro ''divertissement'' da cinefilo ma sono la trasposizione filmica delle simpatie e delle antipatie del Truffaut critico. Si potrebbe quasi dire che il regista francese non smette mai di essere critico cinematografico e lo fa sulla carta di giornale, continuando a scrivere di cinema, e sulla pellicola, quando sostitusce la macchina da scrivere con quella da presa. Così nel film si colgono omaggi ai [[Auguste e Louis Lumière|fratelli Lumière]], a [[Jean Vigo]], a [[Roger Vadim]], all'amico Jacques Rivette, di cui i due fidanzati vedono al cinema il suo ''[[Le coup du berger]]'', ma anche la critica feroce a ''[[Chiens perdus sans collier]]'', film di [[Jean Delannoy]] già stroncato da Truffaut. Infatti all'uscita del cinema uno dei ragazzi protagonisti ne strappa la locandina mentre gli altri cantano ''Colliers perdus sans chiens'', rovesciando così il testo della canzone di [[Paul Misraki]] e [[Edmond Bacri]] che fa parte della colonna sonora del film di Delannoy.
==Colonna sonora==
La colonna sonora originale è composta da dieci brani la cui durata è in genere compresa tra i 10 secondi e il minuto, per un totale di circa 12 minuti il che, tenenedo conto della durata della pellicola, costituisce una percentuale molto alta, la più alta tra tutta la produzione cinematografica del regista francese.
Oltre a ''Chiens perdus sans collier'', i ''mistons'' cantano ''Le facteur de Santa Cruz'' di [[François Barcellini]] e [[Fernand Bonifay]].Eccetto questi brani e un breve frammento della Marcia nuziale dal ''[[Lohengrin (opera)|Lohengrin]]'' di [[Richard Wagner|Wagner]], la restante parte della colonna sonora venne composta appositamente per il film da [[Maurice
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
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