Minenwerfer: differenze tra le versioni

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La versione leggera, il [[7.58 cm Minenwerfer|''7.58 cm leichte Minenwerfer'']] (LMW) allo scoppio della guerra era ancora in fase di sperimentazione e ne esistevano solo prototipi, ma venne rapidamente messa in produzione. L'arma si dimostrò molto più efficace dell'artiglieria convenzionale. Per fare un paragone, il cannone 7.7 cm FK 96 n/A per essere spostato richiedeva una squadra di sei cavalli, mentre per trasferire il LMW ne bastava uno solo; inoltre soli quattro uomini potevano riposizionare il LMW sul campo di battaglia. Il minenwerfer era inoltre più economico, in quanto produrlo costava solo un settimo di quanto costasse un pezzo d'artiglieria e anche le munizioni che sparava avevano un costo inferiore.
 
Dal momento che la potenza del lancio, e di conseguenza la potenza di fuoco, del Minenwerfer era però bassa, per riempire i proiettili fu impiegata una certa varietà di [[esplosivo|esplosivi]] inadatti all'artiglieria convenzionale, come il [[Trinitrotoluene|TNT]]. Generalmente però si usavano esplosivi a [[nitrato d'ammonio]] e [[carbone]]. L'instabilità di questo tipo di esplosivi li faceva talvolta scoppiare ancora all'interno della canna: gli incidenti di questo tipo furono numerosi e uno di questi, nel [[1916]], costò la vita a Karl Völler, capo progettista della Rheinmetall. Queste problematichéproblematiche venneròvennero infine risolte con il tempo.
 
Visti i numerosi vantaggi offerti da un'arma di questo tipo nella [[guerra di trincea]], la produzione fu intensificata e per il [[1918]] il numero dei pezzi in funzione aumentò notevolmente, raggiungendo quota 1.234 pesanti, 2.361 medi e 12.329 leggeri. Venne sviluppato anche un quarto modello, ancora più grosso, con un calibro di 38 cm, il ''sehr schwere Minenwerfer'' (ssMW).