Roderico: differenze tra le versioni
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I due eserciti si scontrarono il [[19 luglio]] [[711]] nella valle del Rio Salado, presso [[Cadice]], nella [[battaglia del Guadalete]] che si protrasse per ben otto giorni, dal 19 al 26 dello stesso mese: alla fine, l'esercito di Rodrigo fu sconfitto. L’esito della battaglia fu fatale al re e al regno dei Visigoti: secondo le cronache arabe vennero passati tutti a fil di spada e gettati nel fiume. La vittoria musulmana fu favorita anche dal supporto di molti degli avversari di Rodrigo, come il già citato Agila, e il vescovo Oppas, fratello del defunto Witiza. Questa battaglia mise fine al regno dei [[Visigoti]] e aprì, in modo incredibilmente facile e inatteso, le porte all’occupazione araba della Penisola Iberica.
[[Immagine:Espanyamusulmana.png|240px|thumb|right|La [[penisola iberica]] al momento della invasione dei [[musulmani]], nel [[711]]. La parte occidentale della penisola, colorata in viola, appoggiava Roderico.<br> Tratteggiata in verde l'avanzata delle truppe musulmane sino a Toledo.]]
Secondo qualche fonte, Rodrigo sarebbe morto nel corso della battaglia, presso [[Jerez de la Frontera]], tuttavia altre fonti sostengono che sia sopravvissuto fino al [[713]], per poi morire nel corso di un altro scontro armato nella regione di Mérida.<br>Secondo gli storici arabi, tra cui Saavedra, Roderigo raccolse i resti del suo esercito nei pressi di Medina-Sidonia e tentò di marciare su Toledo, il tentativo fu sventato dall'arrivo dall'Africa di Musa ([[712]]).<br>Allora Roderigo si ritirò nella zona di Merida, dove a Egitania (o Idanha a Vella) fu trovata una moneta coniata da Roderigo, probabilmente nel 712.<br> Le forze musulmane congiunte di Musa e Tariq lo attaccarono costringendolo alla battaglia nei pressi di [[Segovia]], nella provincia di [[Salamanca]], dove Rodrigo fu sconfitto e ucciso; secondo gli annuari di [[Alfonso III delle Asturie|Alfonso III il Grande]], re delle [[Asturie]], scritti nel IX secolo da Sebastiano di Salamanca in quel luogo fu scoperta una tomba con questa iscrizione:
*«Hic requiescit Rodericus, rex Gothorum».
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