Il giovane barone d'Epinay, non riuscendo a raggranellare la somma richiesta, chiede aiuto al Conte di Montecristo, che sapeva in buoni rapporti con il bandito avendo assistito all'incontro trafra i due al Colosseo. Informatosi dal messaggero che aveva consegnato la richiesta di riscatto, lo stesso salvato da Dantès dal patibolo, il Conte di Montecristo si reca insieme a Franz nelle [[catacombe di Roma|catacombe di San Sebastiano]], dove si rifugiava Vampa con la sua banda. Là riesce facilmente ad ottenere la liberazione del giovane Morcerf.
L'indomani, poiché Albert deve tornare a [[Parigi]], Dantès si accommiataaccomiata dai due giovani, chiedendo ad Albert un favore: quando verrà a Parigi gradirebbe essere introdotto alle alte personalità della città, dato che laggiù non era conosciuto. Albert accetta con entusiasmo la proposta, e dà appuntamento al Conte per il [[21 maggio]] di quell'anno nella sua dimora.