Walter Zenga: differenze tra le versioni

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Ritornò all'Inter per la [[Serie A 1982-1983|stagione 1982-1983]], nella quale il titolare era [[Ivano Bordon]], ma lui si fece apprezzare nelle cinque gare finali di [[Coppa Italia 1982-1983|Coppa Italia]]. La [[Serie A 1983-1984|stagione successiva]] divenne titolare ed esordì in Inter-[[Sampdoria]] (1-2). Sono anni di grosse soddisfazioni nell'Inter e nella Nazionale di [[Azeglio Vicini]], con la quale stabilì il record di imbattibilità ancora ineguagliato in un mondiale (518 minuti, in una serie di complessivi 981 minuti dall'ottobre 1989 al 3 luglio 1990). Tra i suoi trofei di squadra, lo ''scudetto dei record'' [[Serie A 1988-1989|1988-1989]] con allenatore [[Giovanni Trapattoni]], la [[Supercoppa italiana]] nel [[1990]] e la [[Coppa UEFA]] nel [[Coppa UEFA 1990-1991|1990-1991]] e [[Coppa UEFA 1993-1994|1993-1994]].
 
Della stagione 1988-1989 si ricorda solo una sola prestazione negativa, coincidente con l'eliminazione dell'Inter dalla Coppa UEFA per mano del [[Bayern Monaco]] (1-3 al Meazza dopo che l'Inter aveva espugnato Monaco 2-0 all'andata), gara nella quale Zenga subì 3 gol in 7 minuti nel primo tempo (tra il 30' e il 37').
 
La sua ultima partita con la maglia nerazzurra fu la vittoriosa finale di [[Coppa UEFA|UEFA]] del [[Coppa UEFA 1993-1994|1994]] contro il [[Casino Salisburgo]] durante la quale salvò il risultato in più di un'occasione con splendide parate.<ref name="WalterZengailfoglio" />