Lanci del Falcon 1: differenze tra le versioni
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Il secondo volo di prova fu originariamente previsto per il gennaio 2007, ma fu posticipato per problemi con il secondo stadio. Prima di questa data di lancio, SpaceX ne aveva programmate altre possibili, che andavano dal settembre del 2006 a novembre e a dicembre. A dicembre il lancio fu spostato inizialmente al 9 marzo, ma poi ulteriormente posticipato per problemi di disponibiltà del sito, a causa del volo di prova del [[Minuteman III]] che sarebbe dovuto rientrare su Kjawalein. Il lancio, previsto il 19 marzo alle 23:00 GMT, ebbe un ritardo di 45 minuti, per poi essere annullato un minuto e due secondi prima delle 23:45 per un problema al ripetitore dati, dato il computer di sicurezza aveva erroneamente scambiato per un errore di trasmissione un ritardo [[hardware]] di alcuni millisecondi nel processo. Il tentativo del 20 marzo, programmato per le 23:00 GMT, fu ritardato di 65 minuti per un problema di comunicazioni fra uno dei dispositivi sperimentali [[NASA]] presenti nel carico ed il sistema [[TDRS]]. Il successivo, il 21 marzo alle 00:05 GMT, fu annullato un secondo prima del lancio e dopo che uno dei motori era già stato acceso. Si decise comunque di eseguire un altro lancio lo stesso giorno.
Il razzo fu lanciato con successo alle 01:10 GMT del 21 marzo 2007, trasportando un [[DemoSat]] per conto della [[DARPA]] e della NASA. Tutto andò bene durante il funzionamento del primo stadio, ma durante la separazione di questo, l'anello interstadio all'estremità superiore andò a collidere con il cono di scarico del motore del secondo stadio<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.spacedaily.com/reports/SpaceX_Confirms_Stage_Bump_On_Demoflight_2_999.html |titolo=SpaceX Confirms Stage Bump On Demoflight 2}}</ref>.La collisione avvenne non appena l'ugello del secondo stadio uscì fuori dall'interstadio, con il primo stadio che ruotava molto più velocemente del previsto (una velocità angolare effettiva di 2,5 gradi al secondo contro una prevista di non più di 0,5 gradi al secondo), entrando così in contatto con l'ugello di [[niobio]] del secondo stadio. [[Elon Musk]] riferì che la collisione non sembrava aver causato danni, la ragione per cui si era scelto un rivestimento di [[niobio]] anziché uno di [[carbonio-carbonio rinforzato]] era proprio quella di prevenire danni problematici in tali incidenti. Subito dopo l'accensione del secondo stadio fu
Circa 4 minuti e 20 secondi dopo la partenza, il razzo iniziò un'oscillazione conica circolare che crebbe in ampiezza finché non si perse il segnale video. A 5 minuti e un secondo il veicolo iniziò a rollare e si perse la [[telemetria]].
Secondo Elon Musk, il motore del secondo stadio si spense 7 minuti e 15 secondi dopo il lancio per un problema al controllo di rollio. L'ondeggiamento del propellente nel serbatoio di [[ossigeno liquido]] aveva aumentato le oscillazioni, che normalmente si sarebbero dovute smorzare per mezzo del controllo di [[spinta direzionale]] del secondo stadio; la collisione con il secondo ugello durante la separazione, però, causò una sovracompensazione delle correzioni<ref name="falconf2status"/>.
Il secondo stadio si spense un minuto prima del previsto, ma riuscì a rilasciare comunque il modulo di simulazione della massa del satellite. Nonostante la trasmissione video fosse terminata prematuramente, SpaceX riuscì comunque a recuperare la telemetria dell'intero volo<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.nasaspaceflight.com/content/?cid=5056 |titolo=Falcon I flight - preliminary assessment positive for SpaceX |pubblicazione=[[NASAspaceflight.com]] |anno=2007|mese=03|giorno=24}}</ref>. La sorte del primo stadio è sconosciuta, in quanto non è stato recuperato per problemi con un dispositivo di rilevamento [[GPS]] difettoso.
Il razzo arrivò ad un'altitudine finale di 289 km e ad una velocità finale di 5,1 km/s, contro i 7,5 km/s necessari a raggiungere l'orbita.
SpaceX considerò il volo di prova come un successo, avendo provato l'efficacia in volo del 95% dei sistemi del Falcon 1. Gli obiettivi primari da raggiungere erano testare procedure di lancio reattive e raccogliere dati<ref name="demoflight_2_launch_update_12">{{cita news|lingua=en |url=http://www.spacex.com/updates_archive.php?page=0107-0707|titolo=Updates Archive |anno=2007|mese=03|giorno=20 |pubblicazione=SpaceX }}</ref>.
Secondo Musk, il team SpaceX intende che esperti di terze parti controllino la diagnosi e le soluzioni. Egli crede che il fenomeno dell'ondeggiamento possa essere corretto aggiungendo dei diaframmi al serbatoio dell'ossigeno liquido del secondo stadio e regolando la logica di controllo. Inoltre, il problema transiente di spegnimento del motore Merlin può essere affrontato iniziando la procedura di spegnimento ad un livello di spinta più basso, a prezzo di qualche rischio per la riusabilità del motore. Il team SpaceX intende lavorare sul problema per evitare che si ripeta quando si passerà alla fase operativa del Falcon 1<ref name="Space28">{{cita news|lingua=en |url=http://www.space.com/news/070328_spacex_falc1test_updt.html |publblicazione=space.com |title=SpaceX Declares Falcon 1 Rocket Operational Despite Less than Perfect Test |anno=2007|mese=03|giorno=28}}</ref>.
==Terzo lancio==
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