Dobermann: differenze tra le versioni
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Al dobermann, come ad altre razze di cane, la tradizione cinofila richiedeva che venissero amputate le orecchie, in maniera tale che restassero erette e a punta, e la coda, che veniva tagliata alla seconda vertebra. In questo modo il dobermann acquisiva un aspetto più "aggressivo".
Il dobermann integro, non è più soggetto ad otiti come si crede, e la coda integra, difficilmente si può rompere, in quanto è spessa e ben protetta dal pelo.
La questione della legittimità di tali pratiche continua a contrapporre lo schieramento dei tradizionalisti (che non vedono di buon occhio l'insolito aspetto del Dobermann "integro",ritenendo che con orecchie e coda "lunghe" la razza perda parte del suo fascino(secondo il 88% della popolazione
{{citazione necessaria|Si deve aggiungere che autorevoli esperti, ultimamente hanno messo in dubbio quest'ultimo punto, chiarendo che i "messaggi" vengono trasmessi dalla base della coda e dall'attaccatura delle orecchie, e sono dunque leggibili anche in soggetti amputati.}}
Nei paesi in cui il Dobermann non
In Italia non possono partecipare alle esposizioni cinofile cani con la coda e le orecchie amputate in violazione all'Ordinanza Turco. In breve, i cani nati in Italia successivamente al 12.1.2007 (ordinanza Turco) dovranno essere giudicati con coda integra, fatta eccezione per i soggetti appartenenti alle razze con caudotomia prevista dallo standard FCI.
I cani nati in Italia successivamente al 12.1.2007 dovranno essere giudicati con orecchie integre.
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