Colchide: differenze tra le versioni

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[[Image:Colchis-earrrings.jpg|thumb|Orecchini d'oro della Colchide.]]
 
Nonostante il fatto che tutte le maggiori fortezze lungo zona costiera fossero state occupate dai romani, il loro governo fu alquanto vago. Nel 69, il popolo del Ponto e della Colchide sotto [[Aniceto (Ponto)|Aniceto]] scatenò una grande rivolta contro i [[impero romano|romani]] che risultò però infruttuosa. I bassopiani e la zona costiera subivano frequentemente invasioni delle feroci tribù montanare delle quali le più potenti erano quelle dei [[Svaneti|soani]] ed [[eniochi]]. Pagando un omaggio nominale a [[Roma]], essi crearono il loro propri regni godendo di una significativa indipendenza. Il [[Cristianesimo]] iniziò a diffondersi all'inizio del I secolo. I resoconti tradizionali raccontano l'evento con [[Sant'Andrea]], San [[Simone lo Zelota]] e San [[Matata]]. Tuttavia, le credenze religiose [[ellenismo|ellenistiche]], [[paganismo|pagane]] locali e [[Mitraismo|mitraiche]] si sarebbero diffuse fino al IV secolo. Nel decennio compreso fra il 130 e il 140, i regni dei [[macheloni]], [[eniochi]], [[egrisi]], [[apsilia]], [[Regno di AbkhaziaAbcasia|abasgia]] e [[sanigia]] avevano occupato il distretto da sud a nord. I [[goti]], che dimoravano in [[Crimea]], saccheggiarono la Colchide nel 253, ma vennero comunque respinti con l'aiuto della guarnigione romana di [[Pitsunda]]. Dal III-IV secolo, la maggior parte dei regni e principati venne ad essere soggiogato dai re lazici, dopodiché la regione cominciò ad essere generalmente riferita come Lazica ([[Egrisi]]).
 
==Regnanti==