Trachite: differenze tra le versioni

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====Descrizione petrografica====
La trachite di Montemerlo presenta struttura glomeroporfirica in massa di fondo microcristallina, con la presenza di qualche raro granulo di [[quarzo]].
In ordine decrescente si notano fenocristalli di [[anortoclasio]], di [[plagioclasio]], di [[biotite]], di [[orneblenda]] bruna, raramente di [[pirosseno]] augitico e infine una granulazione diffusa di [[magnetite]] ed [[ilmenite]]. <!-- L’anortoclasioL'anortoclasio (F 1,5 - 4 mm) si rinviene in strutture glomeroporfiriche con contorni rotondeggianti ed il suo abito risulta parzialmente corroso. Il plagioclasio è zonato e di composizione andesinica (37 - 40 % An). La biotite presenta il classico schema di assorbimento dal giallo-bruno al marrone chiaro. L’orneblendaL'orneblenda (F 1 - 3 mm) ha caratteri ottici di orneblenda basaltica e appare già tra i minerali di prima generazione; presenta abito corroso e bordi opacitizzati:.<br />
La massa di fondo ha struttura ortofirica ed è costituita da cristalli idiomorfi di anortoclasio, di plagioclasi di composizione oligoclasica, da minerali opachi e da plaghette interstiziali di anortoclasio e [[quarzo]]. Minerali accessori: sono l'[[apatite]] e lo [[zircone]]. Tra i prodotti secondari si nota la [[calcite]], in piccole plaghe e come riempimento di microfratture, e la [[clorite]].
 
Questa roccia dal punto di vista macroscopico è caratterizzatocaratterizzata da una colorazione grigio pallida, su cui risaltano minerali feldspatici più chiari e laminette scure lucenti di [[mica|miche]] ed [[anfibolo|anfiboli]]. La trachite di Montemerlo è caratterizzata da una certa presenza di inclusi di varia natura, con dimensioni variabili dal centimetro a qualche decimetro; etali inclusi, speciein particolare quelli di composizione basica, risaltano nettamente per il loro colore più scuro. Questa particolarità contraddistingue questa trachite dalle altre estratte nel settore Euganeoeuganeo.<br />
Tra gli inclusi si notano rocce intrusive di composizione granitoide, rocce gabbriche e concentrazioni anfiboliche come resti di rocce eruttive e metamorfiche non completamente digerite dal fuso trachitico. Questi presentano per lo più bordi spigolosi e contatti netti con la matrice trachitica. Nettamente più diffusi sono quelli di composizione trachiandesitica e latitica di colorazione di fondo verde bottiglia. Questi hanno forme varibili da sferiche ad allungate ed in genere non presentano spigoli vivi. Il contatto con la trachite a volte è netto a volte presenta prodotti di reazione di colore giallastro. Tutti questi inclusi offrono una discretabuona resistenza alle azioni degradanti.
Altri inclusi scuri, più rari, derivano dall’inglobamento nel fuso trachitico di materiali effusivi di formazioni geologiche più antiche. Si tratta per lo più di basalti bollosi e di tufi più o meno argillificati che, a contatto con l’acqua, danno luogo a rapida disgregazione meccanica. Si distinguono già, specie nelle superfici a sega, per le loro bollosità, per il colore giallo verdognolo scuro e per le loro carenti caratteristiche meccaniche (si incidono facilmente già con un utensile di ferro). Questi materiali subiscono un rapido degrado quando il manufatto trachitico è esposto agli agenti atmosferici.-->
 
====Estrazione della Trachite a Montemerlo====