Silvestro Calandra: differenze tra le versioni
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Nella prima sua lettera conservataci, del [[26 agosto]] [[1486]], il Calandra riferisce al marchese Francesco del ciclo degli affreschi mantegneschi e dà notizie del duca di [[Urbino]] [[Guidobaldo da Montefeltro]], in visita a Mantova per la stipula del contratto nuziale con Elisabetta Gonzaga, che egli accompagnò a Urbino per le nozze celebrate l'[[11 febbraio]] [[1488]]. Elisabetta – che provava per lui un’autentica ammirazione, come testimonia la sua lettera diretta a Francesco il [[19 febbraio]] – volle che fosse affidato al suo servizio e così il Calandra si stabilì in aprile nella corte urbinate.
Fu sùbito imbarazzante il primo compito che dovette affrontare: gli [[astrologi]] della corte avevano previsto ai primi giorni di maggio le date più favorevoli per la consumazione del matrimonio, e il Calandra, desiderando andare incontro ai desideri del duca Guidobaldo, li convinse che anche quelli di metà d'aprile fossero giorni indicati alla bisogna.
== Bibliografia ==
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