Raffaele Bendandi: differenze tra le versioni
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Dopo averlo studiato a fondo, nel [[1931]] Bendandi affida all'Accademia Pontificia il metodo da lui scoperto per interpretare il ciclo undecennale del Sole, e nel seguito riesce autofinanziandosi a pubblicare ''"Un principio fondamentale dell’Universo"'', dove descrive la sua precedente scoperta.<ref>Il plico verrà aperto solo il [[27 dicembre]] [[1979]], l'anno della sua morte.</ref>
{{cn|Durante la sua vita, precisamente nel [[1959]], Bendandi scoprì anche un nuovo pianeta all'interno del sistema solare tra [[Mercurio]] ed il Sole, cui diede il nome della sua città natale, Faenza.
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{{cn|Solo successivamente, nel [[1972]] l'astronomo americano Wood e nel [[1976]] l'astronomo inglese Smith portarono avanti il metodo elaborato dal Bendandi per la previsione dei movimenti tellurici, andando a migliorarne l'analisi ed i risultati.}}▼
{{cn|Anche il [[terremoto del Friuli]] nel [[1976]] fu previsto dalla sua teoria; inutilmente lui cercò di avvisare le autorità competenti, le quali lo trattarono come un ciarlatano.}}▼
▲Solo successivamente, nel [[1972]] l'astronomo americano Wood e nel [[1976]] l'astronomo inglese Smith portarono avanti il metodo elaborato dal Bendandi per la previsione dei movimenti tellurici, andando a migliorarne l'analisi ed i risultati.
▲Anche il [[terremoto del Friuli]] nel [[1976]] fu previsto dalla sua teoria; inutilmente lui cercò di avvisare le autorità competenti, le quali lo trattarono come un ciarlatano.
Venne trovato morto, forse per cause misteriose, il [[3 novembre]] [[1979]], nella sua casa-osservatorio in via Manara 17 di Faenza.<ref>Oggi la sua casa-osservatorio ospita un piccolo museo privato ad ingresso gratuito, ma su prenotazione, dedicato alla persona di Bendandi e alle sue teorie.</ref>
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