In questo rinnovato ''Charlie Hebdo'', Philippe Val, Gébé e Cabu, detenevano tutte le responsabilità. Philippe Val, redattore capo, Gébé responsabile artistico.
Sotto la direzione di Philippe Val, il giornale iniziò gradualmente a combattere la presenza di ideologie d'estrema sinistra. In questoquestoa decisione fu netta la differenza rispetto la precedente linea editoriale di ''Charlie Hebdo'', che invece non mostrava particolari preferenze politche, basandosi più sul talento e sulle idee individuali dei redattori e dei disegantori, sullo humor caustico e sull'ironia. Dato ciòquesto fatto la stablità del gruppo si rafforzò ancora.
È da segnalare come l'attuale ''Charlie'' non vantipossa vantare la medesima continuità e stabilità di quello degli [[anni 1990|anni '90]]. ParecchiDopo l'inizio di questa linea editoriale parecchi collboratori lasciarono infatti il giornale. La maggior parte, come risulta dalle loro stesse dichiarazioni, licenziati dal redattore capo.
Il giornale veniva pubblicato tutti i mercoledi e diede alle stampe anche un certo numero di serie extra pubblicate con frequenza variabile.
Simbolo dell'anticonformismo e della sinistraruvidità radicalesatirica, ''Charlie Hebdo'', con ''Hara Kiri'' oggi scomparso, rimane il simbolo di una stampa che disponevadispone di una libertà che ad oggi tende a sparire nellain [[Francia]] odierna eccetto che con il ''[[Canard enchaîné]]'' (giornale che tende a sinistra), ''[[Minute]]'' (d'estrema destra) e il ''[[Marianne]]'' (della sinistra riformista).