Giorgio Fuà: differenze tra le versioni

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Decisivo il suo impegno per la costituzione di una facoltà di [[economia]] nella sua città natale. Anche grazie ai suoi contatti con [[Carlo Bo]], allora rettore dell'[[università di Urbino]], nel 1959 riesce ad aprire questa facoltà come sede staccata di Urbino, che dopo alcuni anni (1969) si unisce alla facoltà di ingegneria creando la "liberà [[università di Ancona]]". Dalla sua istituzione fino al 1997 insegna in questa facoltà, coinvolgendo molti altri esperti italiani. Il [[26 gennaio]] [[2002]] l'università dedica la facoltà di economia e commercio a Fuà.
 
Nel 1967 fonda, sempre ad Ancona, l'[[ISTAO]] (Istituto [[Adriano Olivetti]] di studi per la gestione dell'economia e delle aziende) con l'obbiettivo di creare una scuola di alta specializzazione post-laurea; ora ha sede a [[Villa Favorita (Ancona)|Villa Favorita]].
 
Dal 1983 al 1986 è presidente della società italiana economisti, e dal 1986 è socio dell'[[accademia dei Lincei]]. Nel 1988 fonda l'associazione italiana per la collaborazione tra gli economisti di lingua neolatina, di cui ne è presidente fino al 1994. Riceve la laurea ad ''[[honoris causa]]'' dall'[[università di Camerino]] (1993) e dall'[[università autonoma di Madrid]] (2000).